L'istruzione riparte: ok a conversione dl 104-2013
Aggiornamento del 12.11.2013 Il Senato approva la conversione del decreto-legge n. 104-2013 “L’Istruzione riparte”. Tra le misure, borse per gli studenti e risorse per la formazione degli insegnanti e per l'edilizia scolastica.
Studenti
La legge di conversione del dl 104/2013 stanzia:
- 100 milioni per il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014;
- 15 milioni per coprire le spese di trasporto degli studenti meritevoli, con particolare riferimento ai disabili, per il 2014;
- 15 milioni per la connettività wireless nelle scuole secondarie;
- 3 milioni per la concessione di premi agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- 8 milioni - di cui 2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014 - per l'acquisto da parte delle scuole di libri di testo e ebook da fornire in comodato d'uso agli studenti in situazioni economiche disagiate;
- 15 milioni - di cui 3,6 per il 2013 e 11,4 per il 2014 - per la lotta alla dispersione scolastica in tutte le scuole di ogni ordine e grado;
- 6,6 milioni - di cui 1,6 per il 2013 e 5 per il 2014 - per l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado;
- 13,2 milioni - di cui 3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015 - per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica.
Formazione dei docenti
Alla formazione del personale scolastico, per l'anno 2014, andranno 10 milioni di euro, finalizzati in particolare a rafforzare le competenze digitali, in materia di percorsi scuola-lavoro e quelle necessarie per lavorare al meglio nelle aree ad alto rischio socio-educativo. Altri 10 milioni di euro, sempre per il 2014, permetteranno l’accesso gratuito del personale docente di ruolo con contratto a termine nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.
Edilizia scolastica e altre misure
Sul fronte dell'edilizia scolastica, la legge stabilisce che le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti e con istituti bancari, sia per la costruzione di nuovi edifici scolastici che per l’adeguamento di strutture esistenti di proprietà degli enti locali. Gli oneri di ammortamento dei mutui saranno a carico dello Stato.
Inoltre il testo prevede detrazioni fiscali al 19% per le donazioni a favore di Università e Istituzioni di Alta formazione artistica, lo stanziamento di 5 milioni di euro per gli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati e di un milione per le Accademie di Belle Arti finanziate dagli Enti locali. Altri 3 milioni finanzieranno, invece, progetti didattici nei musei, nei siti di interesse storico, culturale e archeologico e nelle istituzioni culturali e scientifiche, attraverso bandi pubblici che saranno rivolti alle scuole, alle Università, alle Accademie delle Belle Arti e alle Fondazioni culturali.
Infine, sono previsti un piano triennale di assunzioni dei docenti e del personale Ata, la stabilizzazione di oltre 26mila insegnanti di sostegno e misure per facilitare l’assunzione di ricercatori e tecnologi da parte degli enti di ricerca.