Invitalia: incentivi per autoimprenditorialita' e autoimpiego
Con un nuovo stanziamento da 80 milioni di euro complessivi, riaprono i bandi di Invitalia per la richiesta di incentivi destinati all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego.
E' possibile da oggi presentare nuove domande per l'ammissione alle agevolazioni a valere sul decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, che regola la concessione degli incentivi all'autoimprenditorialità (Titolo I) e all'autoimpiego (Titolo II).
Autoimprenditorialità
Il bando, rivolto alle imprese composte in maggioranza da giovani tra i 18 e i 35 anni, promuove la creazione di nuove imprese o l’ampliamento di imprese esistenti.
Lo strumento finanzia la produzione di beni e la fornitura di servizi in diversi settori e sostiene investimenti con importo massimo non superiore a 2,5 milioni di euro. Le agevolazioni vengono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e mutuo agevolato.
Autoimpiego
Il bando sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso tre diverse iniziative:
- lavoro autonomo (in forma di ditta individuale), per cui sono previsti investimenti non superiori a 25.823 euro;
- microimpresa (in forma di società di persone), per cui sono previsti investimenti non superiori a 129.114 euro;
- franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con franchisor accreditati con Invitalia.
Le agevolazioni riguardano:
- investimenti (sotto forma di contributo a fondo perduto e mutuo agevolato);
- gestione (sotto forma di contributo a fondo perduto)
- servizi di assistenza tecnica e gestionale.
Per entrambi gli avvisi, sarà possibile presentare la domanda per iniziative da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Una dotazione finanziaria specifica è inoltre prevista per il Programma Operativo Interregionale "Attrattori culturali, naturali e turismo" del FESR 2007/2013, Asse 2, Ob. Op. II.1. per lo sviluppo delle imprese del settore turistico e/o connesse alla fruizione culturale e naturalistica degli attrattori ricadenti nei Poli di attrazione localizzati nei Comuni delle Regioni Convergenza, cioè Calabria,Campania, Puglia e Sicilia.