Connecting Europe Facility: ok definitivo al pacchetto per le reti digitali
Via libera definitivo dalla plenaria del Parlamento europeo alla componente digitale del Connecting Europe Facility, il pacchetto di investimenti da oltre 30 miliardi di euro diretto a migliorare le infrastrutture e i servizi nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia.
La dotazione del Connecting Europe Facility, in italiano Meccanismo per collegare l'Europa, è pari a circa 33 miliardi di euro a prezzi correnti (29,3 miliardi a prezzi del 2011), di cui:
- 26,2 miliardi di euro (23,2 miliardi di euro a prezzi del 2011) per il settore dei trasporti,
- 5,8 miliardi di euro (5,1 miliardi a prezzi del 2011) per il settore dell'energia,
- 1,1 miliardi di euro (un miliardo a prezzi del 2011) per le telecomunicazioni.
Il via libera del Parlamento europeo allo strumento, a livello complessivo, è arrivato nel novembre scorso ed è stato seguito dall'approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri dell'Unione. Il voto in plenaria di mercoledì riguarda, invece, l'articolazione dei fondi dell'ultima sezione del pacchetto, quella diretta a stimolare lo sviluppo delle reti a banda larga e dei servizi digitali.
Gli eurodeputati hanno stabilito che la maggioranza dei finanziamenti supporterà infrastrutture digitali, piattaforme pan-europee e servizi pubblici transfrontalieri di eProcurement, eHealth e Open Data.
Il 15% del bilancio è stato invece destinato ai progetti per la banda larga, con l'impegno a garantire che gli strumenti finanziari a sostegno del settore "non distorcano indebitamente la concorrenza, non riducano gli investimenti privati né creino disincentivi a investire nei confronti degli operatori privati". Secondo gli europarlamentari, infatti, gli investimenti privati dovrebbe svolgere il ruolo di guida per la diffusione e la modernizzazione delle reti a banda larga, mentre l'aiuto finanziario pubblico dovrebbe essere circoscritto ai programmi che non possono essere finanziati dal solo settore privato.
Links
Connecting Europe Facility
Il testo approvato dal Parlamento europeo - p. 1