Legge di Stabilità 2017 - Verso quattro modifiche al pacchetto detrazioni
Incentivi per la classificazione sismica, ecobonus anche per amianto, cessione dei crediti e sistemazione a verde delle pertinenze nella legge di bilancio.
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Sono questi i quattro emendamenti attorno ai quali ruoterà la modifica dell’articolo 2 del disegno di legge di bilancio, in discussione alla Camera. La commissione Bilancio, infatti, ha appena analizzato gli emendamenti presentati alla manovra, giudicando alcuni ammissibili alla discussione di merito. Un intero pacchetto di quattro modifiche, concordate all’interno della maggioranza e firmate dal presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci, ha passato questo primo vaglio. La loro approvazione, a questo punto, è prevista nei prossimi giorni.
Detrazioni da allargare
Il concetto dal quale parte il lavoro della maggioranza è che il sistema previsto dall’articolo 2 è strutturato in maniera corretta nelle sue linee generali, ma va in qualche modo ritoccato per aumentare la sua efficacia. Sia nel sismabonus che nella proroga dell’ecobonus e nell’ampliamento degli sgravi ai condomini, infatti, ci sono diversi punti deboli sui quali Montecitorio dovrà lavorare.
Sgravi per la classificazione sismica
Il primo emendamento, allora, prevede che dal prossimo primo gennaio anche le spese effettuate per la classificazione sismica di prime e seconde case e delle attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche 1,2, e 3, possano usufruire del credito di imposta al 65%. Il motivo di questa precisazione è che, al momento, chi effettua le verifiche sul proprio edificio senza fare i lavori non ha diritto a nessuno sconto. Si tratta di un meccanismo che, all’atto pratico, disincentiva il monitoraggio del patrimonio esistente.
Sconti per le bonifiche da amianto
Il secondo emendamento, poi, estende fino al 31 dicembre 2018 l’ecobonus al 65% anche per gli interventi di bonifica dell’amianto, effettuati contestualmente e correlati a lavori per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Con l’attuale versione dell’articolo 2, infatti, le bonifiche da amianto non vengono in alcun modo incentivate dal Governo. Nonostante siano ampiamente considerate un’attività strategica per la salvaguardia dell’ambiente.
Cessione del credito
Il terzo emendamento estende la facoltà di cessione del credito, oggi prevista solo per i lavori di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, anche alle opere su singole unità abitative. In questo caso la questione è legata all’importanza delle regole sulla cessione dei crediti. Per la maggioranza, infatti, dalla loro buona riuscita dipendono molti degli effetti che gli sgravi riusciranno ad avere. La cessione è essenziale per allargare gli sconti fiscali anche a coloro che non hanno accesso alle detrazioni, come gli incapienti.
Sistemazione a verde delle pertinenze
Il quarto emendamento, infine, include tra gli interventi di ristrutturazione edilizia che hanno diritto alla detrazione del 50% anche la sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari. Lo strumento del 50%, cioè, non deve essere utilizzato soltanto per le costruzioni in senso stretto, ma anche per attività con un importante impatto ambientale.
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Il lavoro della commissione
Queste proposte saranno discusse nelle prossime ore. “Il rafforzamento dell’ecobonus e delle detrazioni di imposta per le ristrutturazioni – conclude Realacci - costituisce una forte spinta per una nuova edilizia che punta alla sicurezza antisismica, alla qualità, all’innovazione e al riuso urbano. Un contributo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare degli italiani e per la ripresa economica”.