Lavoro – bonus occupazione per assunzioni al Sud
Pronti i chiarimenti INPS sulla gestione delle domande per gli incentivi per l'assunzione di disoccupati al Sud a valere sul PON SPAO
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L'INPS fornisce alcuni chiarimenti sulle domande di accesso al Bonus occupazione Sud, lo sgravio contributivo per le assunzioni nel Mezzogiorno effettuate nel corso del 2017. A disposizione dello strumento ci sono 530 milioni di euro, a valere sul PON “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione”, di cui 500 milioni per le Regioni meno sviluppate e 30 milioni per quelle in transizione.
Quali assunzioni sono ammesse
Con il Decreto direttoriale n. 367 del 16 novembre 2016 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha previsto un incentivo per le assunzioni di soggetti disoccupati effettuate tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2017 nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in transizione, (Abruzzo, Molise e Sardegna). Ora la Circolare n. 41 del 1 marzo 2017 dell'INPS chiarisce criteri e modalità di accesso agli sgravi contributivi, destinati a tutti i datori di lavoro privati che assumano personale senza esservi tenuti, quindi ad eccezione dei casi in cui l’assunzione scaturisca da un obbligo di natura legale o contrattuale.
Il beneficio è previsto per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, per i rapporti di apprendistato professionalizzante e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro, anche a tempo parziale.
Sono invece escluse dagli incentivi le assunzioni con:
- contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
- contratto di lavoro domestico;
- contratto di lavoro intermittente;
- prestazioni di lavoro accessorio.
Quali lavoratori possono essere assunti
L’incentivo è previsto per l’assunzione di persone disoccupate ai sensi dell’articolo 19 del d. lgs. n. 150/2015, quindi soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego.
Per i giovani che al momento dell’assunzione abbiano un’età compresa tra i 16 e i 24 anni lo stato di disoccupazione rappresenta l’unico requisito soggettivo richiesto ai fini dell’accesso al beneficio; i lavoratori con almeno 25 anni di età, invece, al momento dell’assunzione incentivata, oltre a essere disoccupati, devono risultare privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi (ad eccezione dei casi di trasformazione dei rapporti a tempo indeterminato).
Infine, l'assunzione è ammissibile agli incentivi a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una delle Regioni ammissibili, indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.
A quanto ammonta l'incentivo
L'agevolazione è fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nella misura massima di 8.060 euro su base annua per ogni lavoratore assunto.
La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale è riferita al periodo di paga mensile ed è pari a euro 671,66 (euro 8.060,00/12); per rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, tale soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di euro 22,08 (euro 8.060,00/365 gg.) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
La contribuzione eccedente la soglia mensile potrà comunque formare oggetto di esonero nel corso dell’anno solare del rapporto agevolato, sempre nel rispetto della soglia massima di 8.060 euro.
L'incentivo riguarda la contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro, con eccezione:
- dei premi e i contributi dovuti all’INAIL;
- del contributo, ove dovuto, al Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto;
- del contributo, ove dovuto, ai Fondi di cui agli art. 26, 27, 28 e 29 del decreto legislativo n. 148/2015, nonché al Fondo di solidarietà territoriale intersettoriale della provincia autonoma di Trento.
L’incentivo può essere legittimamente fruito nel rispetto delle previsioni di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, relativo agli aiuti “de minimis”. Laddove l'assunzione determini un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti, l’esonero può essere legittimamente fruito anche dalle aziende che abbiano superato l’importo massimo degli aiuti in regime “de minimis” riconoscibili nell’arco di tre esercizi finanziari.
Escluso il cumulo con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva.
Come richiedere il bonus occupazione
I datori di lavoro interessati devono trasmettere all'INPS una domanda preliminare di ammissione all'incentivo utilizzando il modulo di istanza on-line “B.SUD”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, sul sito internet dell'Istituto.
Le istanze relative alle assunzioni effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 14 marzo 2017 potevano essere inviate entro il 30 marzo 2017 con verifica della disponibilità dei fondi effettuata secondo l’ordine cronologico di decorrenza dell’assunzione; per le istanze relative alle assunzioni effettuate a decorrere dal 15 marzo 2017, invece, la verifica delle disponibilità dei fondi sarà effettuata in base all’ordine cronologico di presentazione dell’istanza stessa.
L’INPS verificherà che il soggetto per cui si chiede l’incentivo sia disoccupato, calcolerà l’importo del bonus spettante, verificherà la disponibilità di risorse e informerà il datore di lavoro della prenotazione in suo favore. A quel punto, il datore di lavoro avrà sette giorni di calendario per effettuare l’assunzione e per comunicarla all'INPS, chiedendo la conferma della prenotazione.
Gli incentivi potranno essere fruiti in dodici quote mensili mediante conguaglio/compensazione sulle denunce contributive (UniEmens o DMAG, per gli operai agricoli).
INPS: chiarimenti sulla gestione delle domande
Nell’ambito dell’elaborazione delle domande relative all’incentivo Occupazione Sud, l'INPS fornisce chiarimenti sulle modalità di gestione delle richieste telematiche con il Messaggio n. 2152 del 25 maggio 2017.
Delucidazioni che si rendono necessarie a seguito di alcune situazioni di ritardo riscontrate nell’aggiornamento degli archivi informatici dell’ANPAL inerenti alla disoccupazione del lavoratore, che hanno determinato il rigetto di istanze di assunzioni che, invece, presentavano i requisiti di legge.
L’INPS, sulla base delle informazioni fornite dall’ANPAL, ha provveduto a riesaminare le domande per le quali è stato precedentemente attribuito un esito negativo per mancato riscontro di una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) da associare al lavoratore.
Le richieste per le quali, a seguito dell’implementazione della banca dati gestita dall’ANPAL, risulta validamente resa una DID, sono state rielaborate centralmente e risultano, ad oggi, come “accolte”. L’INPS provvederà ad accantonare le risorse finalizzate al finanziamento del singolo rapporto di lavoro e a sospendere la definizione della singola richiesta, consultando quotidianamente la banca dati ANPAL in attesa del relativo aggiornamento.