Fondo investimenti - primo Dpcm in Gazzetta ufficiale
Il fondo investimenti del Governo si mette in moto, con la pubblicazione del Dpcm che ripartisce i primi 270 milioni per le periferie nel 2017.
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Il fondo da 47 miliardi inserito nella legge di Bilancio sta decollando. Da un lato, i primi investimenti saranno dedicati alle periferie: sono poco meno di 300 milioni all’anno tra il 2017 e il 2018, che saranno impiegati quindi già nei prossimi mesi. Dall’altro lato, invece, avanza il decreto che ripartisce l’intero fondo. Anche se il Parlamento ha evidenziato qualche dubbio: la versione finale del testo, cioè, dovrebbe contenere l’elenco puntuale degli interventiprogrammati.
Il piano periferie
Il testo, in questa prima versione, prende le mosse dal programma per gli interventi di riqualificazione urbana e sicurezza, promosso dalla leggediBilancio del 2016, il cosiddetto Piano periferie. Aveva un valore di 500 milioni di euro e puntava sostanzialmente a realizzare nuovi interventi in zone ad alto degrado in tutta Italia. Il termine per le domande scadeva a fine agosto e gli elenchi sono stati completati a gennaio.
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Le liste dei Comuni
Con la composizione delle liste di Comuni beneficiari, però, le richieste sono andate parecchio oltre le disponibilità. I 120 progetti premiati, infatti, avevano un valore complessivo di oltre due miliardi di euro. Quindi, rispetto al plafond da 500 milioni di euro, non tutti sono riusciti a ottenere immediatamente i loro finanziamenti. Il Governo ha immediatamente promesso di stanziare gli 1,5 miliardi mancanti. Così, dopo la pubblicazione della delibera Cipe da 800 milioni di euro, la quota mancante sarà coperta tramite il Fondo investimenti.
Finanziamenti per 47 miliardi
Il plafond, introdotto dalla legge di Bilancio 2017, prevede l’istituzione di un maxi fondo che dovrà dare il via a finanziamenti per 47 miliardi di euro. Ma il Governo ha deciso di spacchettare la sua ripartizione in più momenti, anticipando la quota che riguarda proprio le periferie.
L'andamento anno per anno
Le risorse dedicate al piano, allora, non saranno attivate tutte insieme, secondo quanto spiega il Dpcm. Il denaro sarà spalmato su tre anni, tra il 2017 e il 2019. Per la precisione, fino al 2018 ci saranno 270 milioni di euro ogni dodici mesi, mentre la quota restante sarà investita nel 2019: altri 260 milioni di euro. Si conferma, quindi, l’impostazione generale del Fondo investimenti che programma la spese anno dopo anno.
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Dove andranno le risorse
Questo denaro sarà assegnato ai Comuni che non avevano incassato risorse con la prima tranche da 500 milioni di euro. Su 120 Comuni, all’epoca, era infatti stato possibile coprire le richieste di 24 sole amministrazioni in totale. Un’altra cinquantina di enti, allora, avrà a disposizione il denaro grazie a questo stanziamento.
A che punto è il Dpcm investimenti
Nel frattempo, avanza il Dpcm investimenti che porterà la ripartizione di tutti i 47 miliardi, in corso di esame alle commissioniparlamentari. I deputati hanno sottolineato, però, alcune anomalie del testo. Anziché varare un elenco puntuale degli interventi programmati per i prossimi anni, infatti, nel decreto c’è solo una divisione di massima per Ministeri. Nella versione finale potrebbe essere necessaria qualche integrazione.