Decreto Sud - Acqua, nuovo commissario sblocca Albo progettisti
Al via il lavoro del commissario nazionale per la depurazione previsto dal decreto Mezzogiorno.
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Il Governo ha formalizzato la nomina di Enrico Rolle, che avrà il difficile compito di sbloccare gli investimenti nel settore della depurazione delle acque. Ma gli saranno anche affidati molti poteri speciali. A partire dalla costituzione di un albo nazionale dei progettisti che vorranno accedere alle gare, in collaborazione con Anac. Potrà anche contare su una contabilità speciale che metterà insieme tutte le risorse accantonate in questi anni dal Governo, tra le quali bisogna ricordare gli 1,8 miliardi della delibera Cipe n. 60 del 2012.
Gli investimenti in arrivo
L’obiettivo del suo lavoro è molto chiaro: spezzare un'inerzia andata avanti per molti anni in un settore nel quale, come ha dimostrato l’emergenza di queste settimane, sono necessarie iniziative in tempi rapidi. Anche perché negli anni i diversi Governi, soprattutto dopo il 2012, hanno messo a disposizione delle Regioni risorse ingentissime per effettuare gli investimenti.
Cosa dice il decreto Sud
La nomina del nuovo commissario arriva per effetto del decreto Sud, appena approvato nella sua versione definitiva. Il suo primo effetto è che tutti i commissari regionali nominati in questi anni “cessano dal proprio incarico”. Viene così posta la parola fine a un’esperienza che ha avuto davvero pochi risultati, soprattutto in Regioni come la Sicilia, dove è stato impossibile stimolare un maggiore attivismo da parte dei Comuni.
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Le contabilità speciali delle Regioni
Questa novità ha una conseguenza importante in termini finanziari. Tutto il denaro inserito negli anni nelle contabilità speciali regionali passerà al commissario unico che, di fatto, avrà un grande arsenale di risorse a disposizione.
Per chiudere il loro lavoro, i commissari dovranno inviare al Governo una relazione “circa lo stato di attuazione degli interventi di competenza e degli impegni finanziari assunti nell'espletamento dell'incarico, a valere sulle contabilità speciali loro intestate”.
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La questione della progettazione delle opere
Questo impegno dovrà portare, soprattutto, a sciogliere il nodo della progettazione delle opere: è stato questo il vero freno alla realizzazione degli investimenti in tutti questi anni. Il commissario nazionale, allora, prenderà in carico tutti i progetti e cercherà di avviare il maggior numero possibile di gare.
L'albo nazionale dei progettisti
Per questo motivo, tra i suoi primi interventi ci sarà la creazione di un albo nazionale dei progettisti ai quali affidare gli incarichi che non superino la soglia del milione di euro. In questo settore si tratta, comunque, della parte principale delle gare. L’albo sarà creato in raccordo con le regole del nuovo Codice appalti e sarà controllato dagli uffici dell’Anac di Raffaele Cantone. In questo modo, dovrebbero partire solo procedure di gare blindate.
A supportare l’attività del commissario, ci saranno anche le società in house delle amministrazioni centrali dello Stato. Se pensiamo alla materia dell’ambiente, il riferimento è soprattutto a Sogesid, società in house del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dell'Economia, e ad Invitalia, società del Mef che svolge una funzione di gestione degli investimenti, in raccordo con il Ministero dello Sviluppo economico.