Reddito Inclusione - REI: il nuovo modello di domanda
Nuovo modello di domanda per il REI, la misura nazionale di contrasto alla povertà che ha sostituito il Sostegno per l'inclusione attiva (SIA) e l'Assegno di disoccupazione (ASDI).
> Reddito di Inclusione – ReI: le istruzioni INPS
Aggiornato il modulo di domanda per l'accesso al Reddito di inclusione - REI, alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018 (legge n. 205-2017).
Dal 1° gennaio 2018, infatti, si semplificano i requisiti per l'accesso al REI dei nuclei familiari nei quali sia presente almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni in stato di disoccupazione e aumenta l'importo del beneficio massimo mensile per i nuclei più numerosi, portandolo a 534,37 euro per i nuclei con cinque componenti e a 539,82 euro per i nuclei con sei o più componenti.
> Legge Bilancio 2018 – Assegno ricollocazione, APE, RITA e Reddito inclusione
Cos'è il REI
Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica.
I cittadini possono richiederlo dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che indicati dai Comuni stessi.
Il REI si compone di due parti:
- un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);
- un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
Chi può richiedere il REI
Il REI nel 2018 sarà erogato alle famiglie in possesso di specifici requisiti.
Per quanto riguarda i requisiti di residenza e soggiorno, il richiedente deve essere congiuntamente:
- cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Inoltre, il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
- presenza di un minorenne;
- presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
- presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
- presenza di una persona di età pari o superiore a 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.
Con le risorse aggiuntive previste nella legge di Bilancio 2018, dal 1° luglio 2018 il REI diventerà universale: verranno cioè meno i requisiti familiari e resteranno solo i requisiti economici.
Nello specifico, il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:
- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
- un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:
- non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
- non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
A quanto ammonta il sussidio
Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alle risorse economiche già possedute dalla famiglia, da un minimo di 187, 50 euro a un massimo di 539,82 euro.
In particolare, il valore del beneficio massimo mensile è ridotto dell'importo mensile degli eventuali trattamenti assistenziali percepiti dalla famiglia nel periodo di fruizione del REI, esclusi quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, come ad esempio l'indennità di accompagnamento.
Inoltre, se i componenti del nucleo familiare percepiscono dei redditi, il beneficio mensile del REI è ulteriormente ridotto di un importo pari al valore dell'ISR adottato ai fini ISEE (non considerando i benefici assistenziali già sottratti). L'ISR tiene conto, tra l'altro, delle spese per l'affitto (che vengono sottratte dai redditi fino a un massimo di 7mila euro, incrementato di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo) e dei redditi da lavoro dipendente (che vengono sottratti per il 20%, fino ad un massimo di 3mila euro).
Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità.
> Poverta': come ottenere il Reddito di inclusione - REI
Come richiedere il REI
La domanda può essere presentata presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni stessi.
Il Comune raccoglie la domanda, controlla i dati relativi a cittadinanza e residenza e la invia all'INPS, che verifica il possesso degli altri requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.
Poste Italiane emette la Carta elettronica REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda.
Completamente gratuita, la Carta REI funziona come una normale carta di pagamento elettronica, deve essere usata solo dal titolare e permette di:
- prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo del servizio (1 euro di commissione per i prelievi negli ATM Postamat; 1,75 euro per i prelievi negli altri circuiti bancari);
- fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati;
- pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali;
- avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.
> Nuovo modulo per la presentazione della domanda
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