Accordo di coesione Emilia-Romagna: 800 milioni tra risorse FSC e fondi regionali
Fondi per un totale di 92 progetti, dalla prevenzione del dissesto idrogeologico, al potenziamento della rete ferroviaria e della viabilità, fino agli investimenti per ricerca e formazione d’eccellenza. Cosa finanzia e quanto vale l'Accordo di coesione dell'Emilia-Romagna, firmato in coincidenza con la visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e con la presentazione della misura PNRR da 1,2 miliardi per i territori colpiti dalle alluvioni di maggio.
Accordi di coesione: alla Lombardia risorse FSC per 1,2 miliardi
Oltre all'Accordo di coesione firmato dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, alla presenza del ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, il 17 gennaio la visita della numero uno della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata infatti l'occasione per illustrare l'intervento da 1,2 miliardi previsto con la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza a favore di Emilia-Romagna, Toscana e Marche per le alluvioni di maggio e per fare il punto sulle risorse aggiuntive attese dal Fondo di solidarietà dell'UE.
Cosa finanzia l'Accordo di coesione dell'Emilia-Romagna
L'Accordo di coesione per l'Emilia-Romagna può contare su circa 600 milioni a carico del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027, per la precisione 588,3 milioni di euro, cui si aggiunge il cofinanziamento con risorse regionali e degli enti locali, per un totale di circa 900 milioni.
Dei 588,3 milioni di quota FSC, 107,7 milioni erano già assegnati alla Regione a titolo di anticipazione nel 2021 e destinati, insieme a un cofinanziamento da parte degli enti locali di 88,1 milioni, a interventi con avvio immediato dei lavori. In totale, quindi questa prima quota da oltre 195 milioni tra fondi nazionali e cofinanziamento ha coperto le spese per 61 progetti, relativi ad esempio all’ammodernamento della rete ferroviaria regionale, alla manutenzione della rete stradale provinciale e al contrasto al dissesto idrogeologico.
Gli altri 480,6 milioni a titolo del FSC 2021-2027 sono stati sbloccati invece dalla firma dell'Accordo di coesione e accompagnati da 125,5 milioni di cofinanziamento regionale, per un totale di circa 606 milioni. Risorse destinate a una serie di altri interventi, in ambiti che spaziano dagli investimenti infrastrutturali alla realizzazione di spazi per la formazione terziaria, fino allo sviluppo sostenibile di città e aree montane.
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Risorse FSC per il cofinanziamento di PR FESR e PR FSE+ 2021-2027
Una quota significativa delle risorse FSC, pari a 184,3 milioni di euro, è invece destinata al cofinanziamento dei Programmi operativi regionali della Politica di Coesione dell'UE a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo sociale europeo Plus. Una possibilità introdotta in prima battuta dal decreto PNRR e poi agevolata dal decreto Mezzogiorno.
La quota di fondi FSC che ciascuna Regione può destinare al cofinanziamento dei fondi europei è stata definita in anticipo dalla delibera CIPESS n. 25 del 3 agosto 2023, la stessa che ha stabilito il riparto regionale del Fondo sviluppo e coesione su cui si basano i singoli Accordi di coesione.
Nel caso dell'Emilia-Romagna il cofinanziamento con risorse FSC riguarda due Programmi che già procedono a ritmo spedito e contano su una dotazione di un miliardo di euro ciascuno: il PR FESR Emilia-Romagna 2021-2027, il cui budget è impegnato per il 60%, e il PR FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027, con fondi impegnati per il 25% a favore di oltre 1.300 progetti approvati.