Al via la Riserva speciale PN RIC 2021-2027 del Fondo di garanzia PMI
Con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro a valere sul nuovo Programma Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027, torna operativa la Riserva speciale PN IC del Fondo centrale di garanzia, lo strumento varato ormai quasi dieci anni fa per agevolare l’accesso al credito da parte delle PMI del Sud e che nel corso del tempo è stato particolarmente apprezzato dal mondo produttivo.
Risorse REACT EU per la riserva PON IC del Fondo garanzia PMI
A rendere nota l’attivazione della Riserva speciale finanziata dal Programma Nazionale “Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PON RIC) è stato lo stesso Fondo di garanzia con la pubblicazione della relativa circolare operativa, che segue di qualche mese l’approvazione del decreto ministeriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con cui sono stati stanziati i 500 milioni di euro di cui potrà godere per ora la Riserva inizialmente attivata grazie al PON IC 2014-2020.
La riserva PON IC del Fondo garanzia PMI e l'assegnazione dal PON RIC
Con il decreto del 13 marzo 2017 l’allora MISE ha istituito, attingendo a 200 milioni del PON Imprese e Competitività 2014-2020, una Riserva PON IC nell’ambito del Fondo di garanzia, cioè una sezione speciale finalizzata ad utilizzare le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per agevolare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese nelle Regioni del Sud.
Queste risorse sono state poi integrate in più occasioni:
- nel 2018, con ulteriori 6 milioni per interventi a favore delle PMI nelle Regioni in transizione;
- nel 2020 con oltre 1,4 miliardi di risorse FESR per l’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- nel 2021 con l’istituzione di una specifica sottosezione della Riserva PON IC dedicata alle finalità dell’iniziativa React-EU, attraverso un incremento finanziario per 500 milioni di euro;
- nel 2022 con un nuovo incremento attingendo a React-EU, per ulteriori 200 milioni di euro,
- nel 2023 con ulteriori risorse del dispositivo React-EU, per un importo pari a 515,7 milioni di euro.
Alla luce del successo di questo strumento, e approfittando di quanto previsto dal regolamento (UE) 2021/1060, in base al quale è possibile attuare uno strumento finanziario in più periodi di programmazione consecutivi sulla base degli accordi già conclusi (a condizione che siano conformi alle regole del nuovo periodo di programmazione), il MIMIT ha deciso di proseguire l'esperienza nell'ambito del PN RIC 2021-27.
Con il decreto ministeriale del 16 febbraio 2024, infatti, la Riserva speciale ha ricevuto 500 milioni di euro a valere sull’Azione 1.3.4 “Sostegno all’accesso al credito da parte delle PMI” del PN Ricerca Innovazione Competitività 2021-2027 volta a rafforzare gli interventi di garanzia del Fondo in favore di PMI, piccole imprese a media capitalizzazione e professionisti localizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), operanti in tutti i settori, fatte salve le esclusioni di attività previste dalla normativa del Fondo e dal Programma operativo nazionale.
Al decreto del 16 febbraio è dunque seguita in questi giorni la Circolare MCC n. 10/2024, che ha disposto l’attivazione della Riserva speciale. La Riserva, come già accennato, interviene per rafforzare gli interventi di garanzia del Fondo di garanzia PMI, integrando le ordinarie misure di copertura del Fondo, così da finanziare anzitutto le operazioni di garanzia diretta fino all’80% e quelle di riassicurazione/controgaranzia fino al 90%.
E’ stato inoltre stabilito un incremento per i portafogli di finanziamenti, prevedendo “la copertura di una quota non superiore all’80% della tranche junior, fino a un limite massimo del 10% dell’ammontare del portafoglio di finanziamenti. Limite che cresce al 12% nel caso in cui il portafoglio riguardi finanziamenti concessi per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o di programmi di investimenti. Le operazioni garantite possono essere finalizzate al finanziamento di investimenti in beni materiali e immateriali (a condizione che non siano realizzati completamente alla data della concessione della garanzia) oppure al finanziamento del capitale circolante".
Non sono invece ammissibili, spiegano dal Fondo, "le operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o la rinegoziazione dei prestiti esistenti, le operazioni finanziarie riferite al finanziamento di attività relative alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, i finanziamenti misti e i finanziamenti garantiti destinati all’acquisto di terreni per un importo superiore al 10% delle spese totali ammissibili della stessa operazione".
L’aiuto connesso al rilascio della garanzia a valere sulla riserva speciale è concesso ai sensi del Temporary Crisis and Transition Framework, finché vigente, ovvero, ai sensi del Regolamento di esenzione e del Regolamento de minimis e, in ogni caso, sulla base di quanto previsto dalla disciplina del Fondo.
Infine, si specifica che la garanzia relativa alle operazioni finanziarie sostenute dalla Riserva speciale può essere concessa ai destinatari finali nei limiti e nel rispetto di quanto disposto dalla normativa europea in merito all’utilizzo delle risorse dei fondi strutturali e di investimento europei e dei criteri di selezione delle operazioni del PN RIC 2021-2027.