MSE: imminente la pubblicazione di bandi agevolazioni per investimenti innovativi ex DM 23-07-2009
Sarebbero stati firmati nei giorni scorsi alcuni decreti del Ministero dello Sviluppo Economico che prevedono la concessione di agevolazioni per investimenti innovativi effettuati da imprese - di qualsiasi dimensione - nelle regioni dell'obiettivo comunitario Convergenza (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria). Anticipiamo approssimativamente i contenuti di questi bandi, in attesa della loro pubblicazione.
I decreti ministeriali, dopo la firma, passano alla registrazione presso la Corte dei Conti e vengono quindi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, cosa che si presume avverrà il prossimo settembre.
Il DM 23 luglio 2009 (integrato dal DM del 28 aprile 2010) regola la concessione di agevolazioni (contributi c/impianti, c/interessi, finanziamenti agevolati e garanzie) su investimenti nelle cd. aree tecnologiche individuate dalla legge Finanziaria 2007, anche in base a quanto definito nel Programma Operativo Nazionale PON Ricerca e competitività 2007-2013 e nel Programma Operativo Interregionale POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013.
In pratica, semplificando, questo regime agevolativo sostituisce la vecchia e "famosa" legge 488/92, in quanto presenta molte analogie per tipologia di programmi di investimento realizzabili e per spese ammissibili.
I bandi di cui anticipiamo i contenuti dovrebbero riguardare:
- lo sviluppo di iniziative da parte di imprese di nuova costituzione (start-up);
- l'industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca o sviluppo;
- Innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale;
- Innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale in campo turistico;
- Risparmio energetico e Fonti di energia rinnovabile.
Le agevolazioni sarebbero previste in un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato e sono concesse per:
- acquisto del terreno aziendale, sue sistemazioni ed indagini geognostiche;
- opere murarie;
- infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari, impianti ed attrezzature;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how.
Solo per le PMI sono ammissibili spese di consulenza connesse al programma di investimento in misura non superiore al 3% dell’investimento ammissibile.
I programmi di investimenti debbono avere una spesa complessiva non inferiore a euro 1.500.000 e non superiore a euro 25.000.000.
In evidenza la procedura di presentazione delle domande, che pare sarà "a sportello", per cui vale l'ordine cronologico di presentazione delle istanze ai fini dell'ottenimento dei contributi. Sarà quindi fondamentale inoltrare la richiesta il primo giorno utile di apertura del bando, per non vedersela rigettata causa esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Non meno importante, infine, la designazione del soggetto gestore, che dovrebbe essere Invitalia (già Sviluppo Italia), a cui sarà demandata l'istruttoria delle domande e l'erogazione dei contributi. Lo scorso 4 agosto, infatti, è stato convertito in legge il Dl 105/2010 che assegna ad Invitalia l’attuazione dei programmi europei di competenza del Ministero dello sviluppo economico (assistenza tecnica).