Tutto pronto per i Contratti di sviluppo ZES: 250 milioni dal FSC 2021-27

Contratti di sviluppo - Photo credit: Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay Con la pubblicazione della direttiva che individua le aree tematiche e gli indirizzi operativi per l'utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) getta le basi per la sottoscrizione di contratti di sviluppo nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (Contratti sviluppo ZES Unica) finanziati dal FSC.

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La direttiva, datata 25 ottobre 2024, ma pubblicata dal MIMIT il 30 dicembre, stabilisce le modalità di utilizzo dei 250 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 destinati dal decreto-legge PNRR n. 36-2022 ai contratti di sviluppo nella Zona economica speciale Mezzogiorno. L'obiettivo è rafforzare la struttura produttiva delle imprese nella ZES Unica, che comprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Oltre a individuare aree tematiche e indirizzi operativi per l'uso dei fondi FSC, la direttiva del 25 ottobre 2024 contiene anche le modalità di monitoraggio delle risorse utilizzate per i contratti di sviluppo e per l’attuazione degli interventi finanziati.

250 milioni per i contratti di sviluppo ZES

Anzitutto, la direttiva stabilisce che la dotazione finanziaria di 250 milioni di euro è destinata in misura pari a 200 milioni di euro al finanziamento di programmi di sviluppo industriale e di programmi per la tutela ambientale, secondo le modalità previste dagli articoli 5 e 6 del decreto del 9 dicembre 2014 - che contiene la disciplina generale dei contratti di sviluppo ndr - e che i restanti 50 milioni di euro potranno finanziare programmi di sviluppo di attività turistiche, ai sensi dell’articolo 7 dello stesso decreto.

Queste risorse potranno finanziare solo domande di contratto di sviluppo presentate a Invitalia (che gestisce l'agevolazione per conto del MIMIT) successivamente alla data del 26 ottobre 2022.

Cosa finanziano i contratti di sviluppo ZES Unica

In base alla direttiva, quindi, i contratti di sviluppo ZES potranno riguardare:

  • programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.

Questi programmi di sviluppo potranno comprendere uno o più progetti di investimento e, se strettamente connessi e funzionali tra loro, anche progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, soglia che scende a 7,5 milioni di euro in caso di programmi relativi esclusivamente all’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per programmi di sviluppo nel settore turistico che prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese oppure recupero e riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Beneficiari e agevolazioni del contratto di sviluppo ZES Unica

Quanto ai soggetti ammessi e alle forme di aiuto, vale la disciplina generale dei contratti di sviluppo.

Possono quindi presentare programmi di sviluppo le imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione, in forma singola o congiunta, anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Le agevolazioni possono essere concesse nella forma del finanziamento agevolato (fino al 75% delle spese ammissibili), del contributo in conto interessi, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa, nel rispetto dei limiti previsti per ciascuna tipologia di progetto e in base alla localizzazione dell’iniziativa e alla dimensione di impresa. Resta fermo, come da prassi per i contratti di sviluppo, che ammontare e forma dei contributi sono definiti nell’ambito della procedura negoziale con Invitalia.

Per approfondire: Credito d’imposta ZES unica prorogato al 2025

Consulta il decreto direttoriale del 25 ottobre 2024 - Assegnazione risorse Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 per contratti di sviluppo nella ZES per il mezzogiorno (ZES Unica)

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