Lombardia: 5 milioni per le Reti di Impresa nei settori Commercio, Turismo e Servizi
Approvati dalla Giunta regionale lombarda i criteri di promozione per l’emanazione del bando a sostegno delle aggregazioni di imprese a livello provinciale e sovra provinciale, che propongono progetti da realizzarsi tramite investimenti localizzati in Lombardia, oppure all’estero se all’interno di proposte riferite all’internazionalizzazione. Per favorire, dunque, la costituzione di Reti di Impresa del settore terziario CTS (commercio, turismo, servizi) sono a disposizione 5 milioni di euro, di cui 3 milioni sono stanziati dalla Regione e 2 milioni dal Sistema Camerale.
Beneficiarie della misura sono le micro, piccole e medie imprese CTS aggregate, aventi sede legale e/o operativa in Lombardia.
In merito alle modalità di aggregazione - è necessario un raggruppamento di minimo tre imprese -, sono previsti:
- raggruppamenti di MPMI costituiti con forma giuridica di “Contratto di Rete” (ai sensi del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33 e modificato dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122);
- Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) con mandato speciale con rappresentanza conferito al capogruppo contenente espressamente le prescrizioni di cui all’art. 11 del D.lgs. 157/1995;
- Consorzi.
Per quanto riguarda i tempi, invece, sono ritenute ammissibili le aggregazioni:
- precedentemente esistenti e formalmente costituite a far data dal 1° gennaio 2011,
- o da costituirsi entro 90 giorni solari consecutivi dalla data di pubblicazione sul BURL dell’elenco dei progetti ammessi a contributo.
I progetti devono favorire:
- lo sviluppo di innovazione di processo a carattere tecnologico, organizzativo, gestionale, nelle tecniche di animazione del territorio, nelle relazioni tra operatori CTS e nei rapporti con i clienti, anche finalizzate al rafforzamento e consolidamento delle reti distributive e della presenza sui mercati internazionali;
- lo sviluppo e il miglioramento di funzioni condivise dall’aggregazione (progettazione, logistica, servizi connessi, comunicazione, etc.) finalizzate all’aumento dell’efficienza e della produttività e/o all’ampliamento della capacità produttiva;
- la realizzazione di attività di servizio comuni per l’innovazione di prodotto e/o di processo delle imprese;
- la valorizzazione, a livello delle aggregazioni di imprese, dei sistemi di gestione della qualità, siano questi formalizzati in standard riconosciuti (p.e. ISO 9000, ISO 14000, etc.), oppure declinati in politiche aziendali;
- lo sviluppo di prodotti e/o di servizi che consentano l’ampliamento del mercato e dei canali distributivi, anche attraverso la creazione e promozione di un marchio di rete;
- azioni comuni di creazione e/o consolidamento dei marchi e dei brand dell’aggregazione (non quindi delle singole imprese) e/o di marchi e brand territoriali, ivi compresi i rating per il turismo.
Il contributo concedibile a ogni singola aggregazione d'impresa è fissato nella misura del 50% delle spese ammesse e non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 100.000 euro per singolo progetto di aggregazione.
Le imprese beneficiarie delle agevolazioni possono partecipare ad una sola aggregazione di impresa. Ogni aggregazione può presentare un solo progetto.
Si attende, ora, l'emanazione del bando da parte del Direttore Generale della Direzione Commercio, Turismo e Servizi. La sua gestione sarà affidata alla Società Cestec s.p.a..