Puglia: Piano Straordinario per il Lavoro 2011

Piano straordinario per il Lavoro in Puglia, Logo Oltre 340 milioni di euro, 6 linee di intervento, 43 azioni specifiche, 52.035 potenziali destinatari. Sono i numeri del Piano Straordinario per il Lavoro che la Regione Puglia ha progettato per l'anno 2011 al fine di risollevare l'occupazione. La logica con cui si intende operare è quella di un rapido aggiornamento e rivisitazione degli strumenti e delle modalità di attuazione, sulla base dell’evoluzione del contesto economico ed occupazionale regionale e dei fabbisogni provenienti dal sistema delle piccole e medie imprese pugliesi.

Gli obiettivi prioritari del Piano sono:

  • creare nuova occupazione, ovvero innalzare i livelli occupazionali di quella parte della forza lavoro che presenta percentuali o prospettive di occupazione più basse (giovani, donne, soggetti espulsi o a rischio di espulsione dai processi produttivi), a cui sono destinati 269,8 milioni di euro;
  • salvaguardare l'occupazione esistente, ovvero valorizzare il capitale umano inteso come strumento per migliorare la competitività del sistema delle imprese, a cui sono destinati 70,9 milioni di euro.

In questa prospettiva, il Piano intende costituire una proposta organica di intervento che la Regione Puglia sottopone all’attenzione delle forze sociali, del partenariato socioeconomico ed istituzionale, nonché delle sei Amministrazioni provinciali, con l’obiettivo di moltiplicare le iniziative di collaborazione e favorire l’integrazione delle programmazioni in corso e degli strumenti operativi a sostegno delle misure di contrasto alla contrazione del mercato del lavoro e di rilancio degli investimenti e dell’occupazione.

Allo stesso tempo obiettivo prioritario è quello di sostenere interventi coordinati con il più ampio sistema delle autonomie locali chiamato a svolgere un ruolo sempre più rilevante anche in tema di politiche attive del lavoro e dell’occupazione.

Di seguito le linee di intervento, insieme con le rispettive azioni specifiche:

  1. Il lavoro dei giovani
    1. “Ritorno al futuro” - 2011
    2. Diritti a scuola
    3. Formazione integrata, tirocini e aiuti all’occupazione per i giovani diplomati
    4. Alta formazione per l’apprendistato
    5. Apprendistato professionalizzante
    6. Verso un sistema integrato di alta formazione interregionale
    7. Reddito di continuità per i lavoratori atipici
    8. Microcredito
  2. Il lavoro delle donne
    9. Sviluppo dell’imprenditoria femminile
    10. Piccoli sussidi per l’inserimento lavorativo delle migranti
    11. Formazione delle donne ed incentivi all’assunzione
    12. Servizi di conciliazione vita-lavoro
    13. Strumenti di flessibilità del lavoro per le donne
    14. Part-time e conciliazione
  3. Il lavoro per l’inclusione sociale
    15. Percorsi integrati per l’assunzione di persone disabili
    16. Sostegno alle persone in condizioni di povertà
    17. Inserimento lavorativo di immigrati, rifugiati e richiedenti asilo
    18. Reimpiego e autoimpiego dei cassaintegrati
    19. Sostegno ai cassaintegrati nei distretti produttivi
    20. Formazione per cassaintegrati e lavoratori in mobilità
    21. Utilizzo temporaneo dei cassintegrati presso la Pubblica Amministrazione
  4. Il lavoro per la qualità della vita
    22. Nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare (Progetto R.O.S.A.)
    23. Nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare Assistenti per l’infanzia
    24. Formazione interregionale per l’occupazione legata alla valorizzazione e recupero degli antichi mestieri
    25. Interventi nell’ambito del turismo
    26. Impiego dei lavoratori socialmente utili nella pulizia delle spiagge
    27. Aiuti per l’occupazione in ambito portuale
    28. Interventi per l’occupazione rivolta all’incremento della raccolta differenziata
  5. Il lavoro per lo sviluppo e l’innovazione
    29. Formazione di manager ed imprenditori
    30. Investimenti in attività di ricerca industriale e formazione
    31. Partenariati Regionali per l’Innovazione
    32. Dottorati di ricerca
    33. Borse di ricerca
    34. Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione
    35. Aiuti alle piccole imprese innovative operative
    36. Impresa e ricerca
    37. Innovazione per l’occupabilità
  6. Più qualità al lavoro
    38. Formazione continua per dipendenti, apprendisti e atipici
    39. Aiuti alla diffusione delle tecnologie dell’informazione nelle reti di Piccola e media impresa
    40. Servizi di consulenza in materia di innovazione
    41. Emersione del sommerso in agricoltura
    42. Campagna straordinaria di formazione, di diffusione delle azioni di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
    43. Formazione dei rappresentanti territoriali per la sicurezza.

La responsabilità ed il coordinamento politico del Piano è del Presidente della Regione.

La responsabilità amministrativa spetta alla Direzione dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione che curerà l’avanzamento procedurale, fisico e finanziario del Piano, al fine di verificare l’effettivo perseguimento degli obiettivi di integrazione delle politiche regionali e l’avanzamento efficace e tempestivo degli interventi rispetto alle domande ed ai fabbisogni del territorio.

Inoltre si occuperà di rafforzare le sinergie e le iniziative comuni con le Amministrazioni Provinciali pugliesi nel più ampio quadro di cooperazione già attivato dalle strutture regionali in relazione alla programmazione e gestione delle risorse del PO FSE Puglia 2007-2013.

Piano straordinario per il Lavoro in Puglia 2011

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Con Deliberazione della Giunta Regionale 10 febbraio 2011 n. 190, presente nel BUR n. 27 del 22-02-2011, è stato approvato il Protocollo d'intesa tra la Regione Puglia e le Associazioni sindacali e di categoria per la costituzione della Cabina di Regia del Piano Straordinario del lavoro 2011.

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