Fondo sviluppo e coesione: 1,4 miliardi per servizi pubblici e inclusione sociale
La Conferenza Stato-Regioni sblocca 1,4 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione per il Sud al fine di migliorare la qualità dei servizi pubblici e favorire l’inclusione sociale. Sarà ora il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), ad adottare definitivamente la decisione nella prossima seduta. Approvato, poi, dalle otto Regioni del Mezzogiorno, un intervento a favore dell'Emilia-Romagna: a valere sulle disponibilità loro assegnate, devolveranno 50 milioni di euro per interventi sugli edifici scolastici danneggiati dal sisma.
Quasi un quarto delle risorse sbloccate dalla Conferenza, pari a 325,72 milioni di euro, è stato assegnato sulla base del merito, in relazione al grado di avvicinamento, conseguito entro la fine del 2010, agli Obiettivi di Servizio - 11 indicatori statistici che riguardano campi quali l'istruzione, i servizi di cura, la gestione dei rifiuti e i servizi idrici.
Circa 700 milioni di euro sono stati, invece, distribuiti secondo la chiave di riparto standard del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013. Infine, 355,03 milioni di euro, provenienti dalla riprogrammazione di risorse residue del Fondo, sono state destinate alle Regioni penalizzate nelle precedenti assegnazioni.
Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna, oltre ai 50 milioni di euro per le scuole, il presidente della Basilicata Vito De Filippo ha annunciato che ulteriori 114 milioni saranno concessi alle imprese agricole danneggiate dal terremoto, grazie a un prelievo del 4% sui Programmi di sviluppo rurale (Psr) di tutte le Regioni e le Province autonome e ad una quota di finanziamento statale.