CIPESS, via libera ai fondi per gli ecosistemi dell'innovazione al Sud
Tra i provvedimenti approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile anche decisioni in materia di infrastrutture e ricostruzione post-sisma in Abruzzo, fondi per il CIS di Taranto e i Piani sviluppo e coesione di Milano e Napoli.
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Il Comitato, presieduto dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, con la presenza del Segretario del CIPESS, Sottosegretario alla PCM, Bruno Tabacci, ha approvato anche il riparto del Fondo nazionale per la montagna annualità 2020 e 2021, pari a 28,1 milioni di euro.
150 milioni per gli ecosistemi dell'innovazione nel Mezzogiorno
Per sostenere sviluppo, coesione e competitività nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali, 150 milioni di euro - 50 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 - sono stati destinati agli ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno. Si tratta di risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) già previste dalla legge di Bilancio 2021 per favorire lo sviluppo dell'economia della conoscenza e l'avanzamento tecnologico dei territori interessati attraverso la collaborazione di università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del Terzo settore.
CIS Taranto, terremoto Abruzzo e Fondo montagna
Sempre in materia di politiche di coesione il Cipess ha approvato il finanziamento di interventi connessi al contrasto dell’emergenza COVID 19, i Piani sviluppo e coesione delle città metropolitane di Milano e Napoli e ha autorizzato lo sblocco di fondi per 123,8 milioni di euro, per l’ampliamento della Base Navale in Mar Grande nel quadro del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Taranto. Nell’ambito delle azioni volte a risanare, riqualificare e riconvertire l’area di Taranto, la Marina Militare sta procedendo con un programma di adeguamento e ammodernamento della Base Navale in Mar Grande che consentirà la dismissione dell’ex Stazione Torpediniere situata sulle sponde del Mar Piccolo e la restituzione di quest’area, prospiciente il centro storico, alla città di Taranto.
Via libera anche, nell’ambito del programma di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma 2009 nella regione Abruzzo, al secondo Piano annuale per il settore di intervento di ricostruzione pubblica relativo alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della città di L’Aquila e dei territori colpiti dal sisma.
Ripartiti i 28,1 milioni del Fondo nazionale per la montagna, annualità 2020 e 2021, e i 2,81 milioni destinati al co-finanziamento dei Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici istituiti presso le Amministrazioni centrali e le Regioni.
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Infrastrutture
Il Comitato ha poi approvato l’aggiornamento 2020 del Contratto di Programma 2016-2020 tra MIMS e ANAS con le risorse assegnate al Fondo Unico ANAS, nell’ambito della legge di bilancio del 2020 per 1,017 miliardi di euro e al Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese con la legge di bilancio del 2021 per 1,253 miliardi di euro. Le risorse sono destinate a manutenzione programmata, interventi di ripristino della viabilità nelle aree interessate dagli eventi sismici del 2016, Fondo progetti e altri interventi.
Il Cipess ha inoltre espresso parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020 e 2021 del Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti tra il MIMS e RFI S.p.A., che permette di contrattualizzare nuovi finanziamenti per 31,69 miliardi di euro di cui:
- 12,7 miliardi di euro dal PNRR,
- 10,5 miliardi dal DL n. 59/2021 (Fondo complementare al PNRR),
- 3,8 miliardi dalla legge di bilancio 2020,
- 3,7 miliardi dalla legge di bilancio 2021,
- circa 1 miliardo da altre fonti.
I nuovi interventi consentiranno di ridurre il gap infrastrutturale Nord-Sud (in particolare si segnalano 9,4 miliardi per l’AV/AC Salerno-Reggio Calabria), puntare su alta velocità e velocizzazione della rete, completare corridoi ferroviari TEN-T e tratte di valico e potenziare nodi e direttrici ferroviarie.
I nuovi fondi sono diretti, tra l’altro:
- per circa 17,3 miliardi di euro per interventi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale;
- per circa 3,6 miliardi per tecnologie per la circolazione e l’efficientamento;
- 2,8 miliardi per interventi realizzati per lotti costruttivi;
- 2,7 miliardi per sicurezza, ambiente e adeguamento ad obblighi di legge;
- 2,4 miliardi per la valorizzazione delle reti regionali;
- 2 miliardi per le città metropolitane.
Approvato anche il progetto definitivo del “Completamento dello schema idrico Basento-Bradano: attrezzamento settore G” ai fini del rinnovo del vincolo preordinato all'esproprio (VPE) e della dichiarazione di pubblica utilità (DPU).