Energia – finanza green per investimenti in Libano
Il Ministero dell’Ambiente sigla un accordo con la Banca del Libano (BDL) per promuovere gli investimenti green nel Paese
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Finanziamenti agevolati per progetti presentati da imprese libanesi nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, che prevedano un coinvolgimento di imprese italiane o di tecnologia italiana. L'iniziativa, che sarà finanziata con un contributo di 5 milioni di euro da parte del Ministero italiano dell’Ambiente, si colloca in un più vasto programma di finanza per il clima promosso dalla Banca del Libano per incentivare, attraverso prestiti agevolati, le imprese libanesi che contribuiscono al Programma Energetico Nazionale Libanese (NEEREA) messo a punto per dare attuazione agli accordi legati alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).
Energia e clima: i rapporti Italia-Libano
A luglio dello scorso anno, il Ministero dell'Ambiente e il Centro libanese per il Risparmio Energetico (LCEC) hanno firmato un accordo tecnico di cooperazione sullo sviluppo sostenibile. Obiettivo dell’accordo - che resterà in vigore per tre anni e potrà essere prolungato per ulteriori 3 - è rafforzare le relazioni bilaterali tra Italia e Libano nel campo dello sviluppo sostenibile e del contrasto al cambiamento climatico.
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Nel corso della prima riunione del Comitato congiunto italo-libanese è stato approvato un piano d’azione che, nel quadro degli sforzi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, si concentra in particolare su tre aspetti:
- innovazione delle politiche energetiche;
- promozione di tecnologie sostenibili e a bassa emissione di carbonio;
- politiche finanziarie innovative in grado di sostenere l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
L’accordo
Siglato tra il Ministero dell’Ambiente e la Banca del Libano (BDL), l’accordo intende promuovere una linea di finanziamento agevolato per progetti presentati da imprese libanesi nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, che prevedano un coinvolgimento di imprese italiane o di tecnologia italiana per un valore pari ad almeno il 60% dell’importo complessivo del credito richiesto.
Si tratta del primo accordo di questo tipo promosso dal dicastero che prevede una potenziale ricaduta sul sistema imprenditoriale italiano pari a 30 milioni di euro.
Le imprese libanesi che accederanno a questa speciale linea di finanziamento otterranno un’agevolazione pari al 10% del valore del credito richiesto, che verrà erogato a fondo perduto. Le imprese italiane interessate al programma possono attivarsi per identificare potenziali imprese libanesi come controparti anche attraverso il supporto dell’Istituto di Commercio Estero (ICE).
Photo credit: paolo mutti