Legge 181-89: finanziamenti per aree crisi Porto Torres e Portovesme
Approvati i progetti di riconversione e riqualificazione industriale delle aree di crisi di Porto Torres e Portovesme; inizia così la fase che porterà alla firma degli Accordi di programma e alla successiva apertura degli sportelli per le misure agevolative.
> Sardegna – call per investimenti nelle aree di crisi di Porto Torres e Portovesme
Il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato i progetti di riconversione e riqualificazione industriale presentati a valere su due call per la raccolta di manifestazioni di interesse ad investire nelle aree di crisi di Porto Torres e Portovesme.
I due inviti sono stati lanciati l'estate scorsa in vista dei bandi a valere sulla legge 181 del 1989.
> Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa
Finanziamenti per le aree di crisi industriale
Ammonta a 30 milioni di euro la dotazione finanziaria che il Ministero ha complessivamente destinato alle due aree per le agevolazioni previste dalla legge 181-89, con l’obiettivo di favorire il rilancio del territorio attraverso la promozione di nuovi investimenti produttivi e la rioccupazione del personale fuoriuscito dal mercato del lavoro.
La Regione Sardegna integrerà la dotazione nazionale della legge 181-89 concorrendo allo strumento con un cofinanziamento previsto nella misura del 10%. Nelle aree di crisi saranno inoltre attivati percorsi di formazione e riorientamento delle competenze.
Gli interventi saranno attivati tramite avviso pubblico, con criteri di determinazione delle graduatorie che privilegeranno i progetti in grado di assorbire il maggior numero possibile di occupati. I progetti di riconversione e riqualificazione industriale approvati (PRRI) individuano inoltre un elenco circoscritto di codici ATECO per orientare la riconversione industriale verso i settori ritenuti prioritari dal gruppo di lavoro, in grado quindi di assicurare uno sviluppo economico duraturo e sostenibile.
Nel 2019 saranno avviate specifiche iniziative di comunicazione sul territorio per far conoscere e promuovere l’offerta localizzativa e favorire l’individuazione di soggetti interessati a investire nelle due aree.
I numeri e le proposte contenute nei PRRI lasciano ben sperare per il futuro, commenta il MISE in una nota, ma è adesso necessario dare concretezza alle opportunità di rilancio economico, produttivo e occupazionale che si apriranno per il territorio.