CIPE: fondi per autostrade, infrastrutture idriche e sicurezza piccoli Comuni
A distanza di pochi giorni dall’ultima riunione, il CIPE sblocca nuove risorse per le infrastrutture e le Politiche di Coesione. Intanto in Gazzetta ufficiale arriva la delibera n. 14-2019 che assegna 80 milioni di euro alle Regioni del Mezzogiorno per la messa in sicurezza delle strade dei piccoli Comuni.
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Nell'ultima settimana in Comitato interministeriale per la programmazione economica ha sbloccato una serie di opere per quasi 30 miliardi di euro.
Tra le decisioni della seduta del 24 luglio rientrano infatti l’aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 tra MIT e ANAS e del Contratto di Programma parte investimenti di RFI 2017-2021, l'assegnazione di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione ad alcuni Programmi nazionali e regionali, il riparto del Programma di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario, il Piano Stralcio 2019 di ProteggItalia per la mitigazione del rischio idrogeologico.
A queste si aggiungono le decisioni approvate dal CIPE nella seduta del 1 agosto, tra cui la revisione del rapporto concessorio e dei piani economico-finanziari relativi al tratto autostradale Asti-Cuneo (A 33) e al PEF della SATAP Torino – Milano (A4).
CIPE, risorse per infrastrutture, reti idriche e Università Salento
Il nuovo schema di finanziamento, spiega una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, permette di sbloccare, dopo sette anni, i cantieri per la realizzazione degli ultimi 10 Km dell’autostrada, prevedendo un modello concessorio cosiddetto incrociato tra la A33 Asti-Cuneo e la Satap A4. Anziché prorogare la concessione dell’A4 che scadrà nel 2026, come deciso dal precedente Governo, si anticipa al 2031 la scadenza della concessione della A33 e si prevede una gara unica nel 2026 con date di inizio concessione diverse.
Sempre in tema di infrastrutture il CIPE ha espresso parere favorevole sulla modifica del modello attuativo della concessione per la Ragusa-Catania Collegamento viario con caratteristiche autostradali compreso tra lo svincolo della Strada statale n. 514 di “Chiaramonte” con la S.S. 115 e lo svincolo della S.S. 194 “Ragusana”, un'opera bloccata da oltre 30 anni.
Via libera anche allo stanziamento di circa 441,7 milioni di euro a favore di ANAS S.p.A. per il piano di deflazione del contenzioso, con risorse rivenienti da progetti conclusi e collaudati dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, e alla modifica del cronoprogramma per la realizzazione dello svincolo di Montecchio Maggiore da parte del concessionario dell’Autostrada A4 Brescia-VeronaVicenza-Padova.
Il Comitato ha anche approvato la riprogrammazione degli interventi nel settore delle risorse idriche per il progetto fiume Belice - sinistro - serbatoio di Garcia, in Provincia di Palermo, per un importo complessivo di oltre 40 milioni di euro. Sulla base del notevole allungamento dei tempi di progettazione, della lievitazione dei costi e delle diverse valutazioni strategiche effettuate, fa sapere il Ministero delle Politiche agricole, in accordo con la Regione Siciliana è stato deciso di rimodulare la somma iniziale, finanziando tre nuovi interventi che riguarderanno, per lo più, opere di ammodernamento delle reti di distribuzione irrigua in diverse zone individuate sul territorio.
In tema di Coesione, infine, il CIPE ha dato l'ok alla rimodulazione degli interventi a valere sul FSC 2007-2013 destinate alla regione Puglia per l’Università del Salento. Si tratta di risorse per complessivi 48,9 milioni di euro, che permetteranno all’Ateneo di “compiere un balzo in avanti in termini di ammodernamento, sostenibilità e accoglienza”, ha commentato la ministra per il Sud Barbara Lezzi, spiegando che dei 17 milioni per i quali è stata prevista la rimodulazione, 12,3 milioni saranno utilizzati per il Campus extraurbano e 4,7 per quello urbano.
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Patti Sud, fondi per sicurezza piccoli Comuni
Sempre nella giornata del 1 agosto in Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la delibera CIPE n. 14-2019 che assegna 80 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 in favore delle Regioni del Mezzogiorno.
I fondi, per un importo di 10 milioni di euro per ciascuna Regione, vanno ad integrare i rispettivi Patti per lo sviluppo e sono allocati nell’Area tematica Infrastrutture, alla linea di intervento denominata "Messa in sicurezza di infrastrutture esistenti".
Nello specifico, le risorse sono destinate all’attuazione di un Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade nei piccoli Comuni delle aree interne, che riguarda interventi straordinari sulle strade secondarie a gestione comunale degli Enti locali con una popolazione inferiore ai 2mila abitanti.
Le Regioni hanno tempo fino al 30 novembre 2019 per presentare i progetti da realizzare, corredati di schede tecniche relative a soggetto attuatore, modalità di attuazione, fonti finanziarie che concorrono alla realizzazione e cronoprogramma dell’opera. A quel punto, entro il 31 dicembre 2019, ciascuna Regione stipulerà con il ministro per il Sud un Atto aggiuntivo al proprio Patto per lo sviluppo per integrare gli interventi nella programmazione.
In caso di mancata stipula dell’Atto aggiuntivo entro la scadenza, le risorse saranno revocate e torneranno nella disponibilità della Cabina di regia FSC.
Con il via libera alle nuove assegnazioni, le risorse complessivamente a disposizione di ciascun Patto sono così determintate:
- Regione Abruzzo: 763,4 milioni di euro;
- Regione Basilicata: 575,2 milioni di euro;
- Regione Calabria: 1.208,7 milioni di euro;
- Regione Campania: 2.790,2 milioni di euro;
- Regione Molise: 432 milioni di euro;
- Regione Puglia: 2.081,5 milioni di euro;
- Regione Sardegna: 1.519,6 milioni di euro;
- Regione Siciliana: 2.330,4 milioni di euro.
Le modalità attuative e di monitoraggio degli interventi saranno svolte come da delibera CIPE n. 25 del 2016 e successiva circolare del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 2017.
> Politiche Coesione: a che punto sono i Patti per lo sviluppo?
> Delibera n. 14 del 4 aprile 2019 – Gazzetta ufficiale del 1 agosto 2019
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