Efficienza energetica – da Consiglio ok a nuove norme Ue, ma piu' deboli
Il Consiglio approva le nuove misure Ue per efficienza energetica e prestazione energetica dell'edilizia. Ma è un accordo al ribasso, almeno in parte.
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Efficienza energetica al centro della riunione del Consiglio dei ministri dell'Energia dell'Unione, con il via libera alla revisione delle direttive 2012/27 e 2010/31. Ma uno dei due testi ne esce indebolito.
Efficienza energetica: cosa prevedono le nuove norme
Il principale strumento legislativo sull'efficienza energetica in vigore a livello Ue, la direttiva 2012/27 si appresta ad essere modificato.
Con le nuove disposizioni, che hanno ricevuto il via libera del Consiglio Energia, viene innanzitutto introdotto un obiettivo europeo di miglioramento dell'efficienza energetica del 30% per il 2030. Obiettivo che non sarà però vincolante, a differenza di quanto richiesto dalla Commissione nel pacchetto Energia pulita per tutti gli europei.
Pacchetto in cui Palazzo Berlaymont proponeva anche un obiettivo annuale di risparmio dell’1,5% dal 2021 fino al 2030. Target mantenuto dagli Stati membri, ma abbassato all'1% per il periodo 2026-2030, a meno che la revisione intermedia (nel 2024) non giunga alla conclusione che l’Ue è lontana dal centrare gli obiettivi che si è posta.
L'accordo raggiunto dagli Stati membri indebolisce quindi l'impianto della proposta avanzata da Bruxelles, malgrado le indicazioni provenienti dal Parlamento europeo. A dimostrarlo, le reazioni contrastanti del ministro maltese dell'energia Joe Mizzi, che a nome della presidenza di turno si è detto “estremamente soddisfatto dell'accordo raggiunto”, e del commissario Ue per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Canete, che sottolinea come il compromesso sia “inferiore rispetto il livello di ambizione contenuto nella proposta della Commissione europea”.
Prestazione energetica dell'edilizia: cosa prevedono le nuove norme
Nessuna modifica sostanziale per l'altro dossier sul tavolo del Consiglio Energia, che modifica la direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica dell'edilizia.
Fra le novità principali, l'obbligo di una centralina per la ricarica delle auto elettriche ogni dieci posti auto nei parcheggi degli immobili non residenziali, e la cablatura obbligatoria per installare le colonnine in tutti i posti auto nei parcheggi degli immobili residenziali, purché siano nel complesso superiori a dieci.
Inoltre, vengono introdotti indicatori per misurare l'intelligenza degli edifici in materia di consumi energetici e ispezioni dei sistemi di riscaldamento e condizionamento.
Etichette energetiche: ok del Consiglio
Arriva l'ok dei ministri anche all'accordo sulle nuove etichette energetiche, già “ratificato” dalla plenaria del Parlamento europeo la scorsa settimana.
Le nuove etichette rappresentano in un certo senso un ritorno al passato: dalla scala A+++ fino a D (e a volte anche E), spesso di difficile comprensione, si torna alla scala che era stata introdotta nel 1995, dalla A alla G, con i colori a indicare il livello di consumi degli elettrodomestici.
Inoltre, per tenere il passo con i miglioramenti tecnologici sull'efficienza energetica, l'accordo prevede che ogni volta che il 30% dei prodotti venduti sul mercato europeo rientrerà nella classe A o quando il 50% dei prodotti rientrerà nelle prime due classi di efficienza energetica, A e B, la scala sarà aggiornata.
Photo credit: Pacific Northwest National Laboratory - PNNL via Foter.com / CC BY-NC-SA