Efficienza energetica – dal 2020 etichette piu' semplici e smart
Un ritorno al passato e un passo verso il 2.0. Ecco come cambieranno le etichette energetiche dal 2020.
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Con 535 voti favorevoli, 46 contrari e 79 astensioni, la plenaria del Parlamento europeo conferma l'accordo raggiunto con il Consiglio Ue a marzo sulle etichette energetiche. A partire dal 2020, le etichette che indicano l'efficienza di prodotti quali frigoriferi, lavatrici, tv o lampade saranno più semplici e smart.
Una riforma che, in un certo senso, è un ritorno al passato: dalla scala A+++ fino a D (e a volte anche E), spesso di difficile comprensione, si torna alla scala che era stata introdotta nel 1995, dalla A alla G, con i colori a indicare il livello di consumi degli elettrodomestici.
Per tenere il passo con i miglioramenti tecnologici sull'efficienza energetica, ogni volta che il 30% dei prodotti venduti sul mercato europeo rientrerà nella classe A o quando il 50% dei prodotti rientrerà nelle prime due classi di efficienza energetica, A e B, la scala sarà aggiornata.
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Le etichette saranno affisse sui prodotti in formato stampato e consultabili online. Nel caso di aggiornamenti che incidano sull'efficienza energetica di un prodotto già acquistato, il fornitore dovrà informare il cliente.
La Commissione dovrà inoltre creare un database di prodotti, con informazioni tecniche per aiutare le autorità nazionali a monitorare la loro conformità, e un portale online per il pubblico. Dovrà inoltre aiutare le autorità di vigilanza del mercato e fornire ai consumatori informazioni aggiuntive sui prodotti, oltre a elaborare le linee guida per l'applicazione del regolamento e le migliori pratiche da attuare per il test dei prodotti.
“Gli apparecchi intelligenti segnano un nuovo traguardo nell'efficienza energetica. Insieme alle nuove etichette, nascerà un database in open data cui sarà possibile collegarsi direttamente attraverso un telefonino e (...) consentirà anche di sviluppare applicazioni per smartphone che permetteranno a cittadini e imprese di fare confronti immediati fra diversi modelli e di scegliere quello che offre il miglior risultato”, commenta il relatore per il PE Dario Tamburrano (M5S).