Codice Appalti - Senato alza soglia per attestazione SOA
Nel Decreto Terremoto approvato dal Senato è stata innalzata da 150mila a 258mila euro la soglia minima che rende obbligatoria l’iscrizione alla SOA per le imprese che realizzano interventi di ricostruzione privata.
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Nei giorni scorsi Palazzo Madama ha approvato il cosiddetto Decreto Terremoto (dl n. 55 del 29 maggio 2018) che dispone l’attuazione di nuove misure a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
Rispetto al testo originale, i senatori hanno, tra le altre cose, deciso di rivedere la soglia di obbligatorietà dell’attestazione SOA, che è la certificazione obbligatoria a valere sul Codice Appalti (D.lgs 50/2016) di cui deve disporre un’impresa per partecipare a gare d’appalto per l’esecuzione di lavori di importo superiore a una determinata base d’asta.
Tale base d’asta, inizialmente fissata a 150mila euro, è stata dunque innalzata a 258mila euro.
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Obiettivo della modifica da parte del Senato, commenta CNA Costruzioni - che da tempo è al lavoro per ottenere questo risultato - è quello di "allineare" l’importo da cui scatti l’obbligo di qualificazione SOA con la griglia di valori di determinazione delle classifiche di qualificazione.
In tal modo, continua la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, oltre a razionalizzare il sistema, si amplia la possibilità di partecipare al mercato degli appalti pubblici, per importi comunque modesti, a imprese non qualificate SOA, che potrebbero poi utilizzare i lavori così effettuati per qualificarsi.
Con l’ok di Palazzo Madama, il decreto è approdato ora alla Camera dei Deputati, dove a breve sarà in discussione.
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