Social card idrocarburi - ripartite le risorse, Basilicata in testa
In Gazzetta ufficiale il decreto che ripartisce le risorse del fondo per l'attivazione di una social card a favore dei residenti nelle Regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi.
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2017, che definisce le modalità di ripartizione del fondo per l’attivazione di una social card a favore dei soggetti che risiedono all’interno di Regioni che sono interessate da estrazioni di idrocarburi gassosi e liquidi per l’annualità 2016.
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Introdotto dal decreto Sblocca Italia, il fondo è alimentato dalle maggiorazioni delle aliquote dovute dai titolari delle concessioni di coltivazione, le cosiddette royalties, e dalle erogazioni liberali assicurate anche da eventuali altri soggetti pubblici e privati, e finanzia la realizzazione di misure di coesione sociale e l'attivazione di una social card per le persone fisiche residenti nelle aree interessate da estrazioni di petrolio e per le persone giuridiche che hanno sede in tali territori.
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A disposizione, per quanto concerne le produzioni del 2016, ci sono 22 milioni e 71.414 euro.
La fetta maggiore va alla Regione Basilicata, che in tutto ottiene oltre 19 milioni di euro, oltre l’86% della dotazione del fondo.
Ecco come sono ripartite le risorse:
- Abruzzo: 107.950,70 euro (pari allo 0,49% del fondo)
- Basilicata: 19.073.895,25 euro (86,42%)
- Calabria: 556.689,57 euro (2,52%)
- Emilia-Romagna: 751.769,39 euro (3,41%)
- Lombardia: 67.344,43 euro (0,31%)
- Marche: 137.632,77 (0,62%)
- Molise: 387.817,40 euro (1,76%)
- Piemonte: 120.701,05 euro (0,55%)
- Puglia: 845.103,22 euro (3,83%)
- Toscana: 10.970,01 (0,05%)
- Veneto: 11.539,99 (0,05%).