L'Agenzia delle Entrate pubblica i chiarimenti sui PIR
La bozza della circolare con le novità in materia di Piani individuali di risparmio è disponibile in consultazione pubblica fino al 16 febbraio.
ABI: come e perchè investire nei PIR
Oltre a passare in rassegna la disciplina dei PIR, la circolare illustra le modifiche introdotte dal decreto legge n. 124 del 2019 e dal decreto Rilancio (dl 34-2020) e spiega il funzionamento del credito d'imposta sulle perdite previsto dalla manovra 2021.
Quali sono i vantaggi per chi investe nei PIR
Introdotto dalla legge di bilancio 2017, il PIR è un contenitore fiscale pensato per incoraggiare i privati a investire i propri risparmi in strumenti finanziari di imprese industriali e commerciali italiane e di aziende europee con sede in Italia, che hanno bisogno di accedere a capitali attraverso canali alternativi a quello bancario.
Per incentivare gli investimenti delle famiglie nell'economia reale, la disciplina dei Piani individuali di risparmio a lungo termine prevede la non imponibilità delle imposte sui redditi dei proventi di natura finanziaria - redditi di capitale e redditi diversi - derivanti dagli investimenti operati tramite i PIR, a condizione che questi rispettino una serie di vincoli e divieti di investimento (tra cui il periodo minimo di possesso di 5 anni), e la non imponibilità ai fini dell’imposta di successione, per il trasferimento mortis causa degli strumenti finanziari detenuti nel Piano.
Negli anni questa normativa è stata modificata più volte. Gli ulteriori vincoli introdotti dalla manovra 2019 sono stati poi superati dal decreto-legge n. 124-2019, che ha previsto nuovi criteri per l’ammissibilità degli investimenti qualificati per i PIR costituiti a decorrere dal 1° gennaio 2020 e regole specifiche per le Casse di previdenza e i Fondi pensione.
Il decreto Rilancio ha invece introdotto i cosiddetti “PIR Alternativi” o “PIR PMI”, Piani di risparmio che prevedono investimenti non solo in capitale di rischio ma anche in capitale di debito a favore delle imprese di minori dimensioni. Il limite quantitativo degli investimenti in PIR Alternativi, fissato dal dl 34-2020 a 150mila euro, è stato poi elevato a 300mila euro dal decreto Agosto.
Sempre al decreto Rilancio si deve l'aumento delle detrazioni previste per gli investimenti in start-up e in PMI innovative, dal 30 al 50% per gli investimenti da parte di persone fisiche, fino a 100mila euro nel caso delle start-up e fino a 300mila euro nel caso delle piccole e medie imprese.
Dal dl Rilancio al decreto Agosto, come cambiano i PIR
Infine, l'ultima agevolazione è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2021, che ha previsto, per i PIR alternativi costituiti a partire dal 1° gennaio di quest'anno, un credito d’imposta pari alle eventuali minusvalenze derivanti dagli investimenti qualificati effettuati entro il 31 dicembre 2021, a condizione che questi siano detenuti per almeno 5 anni.
Il credito d’imposta non può eccedere il 20% dell’intera somma investita negli investimenti qualificati fino al momento di realizzazione della minusvalenza ed è utilizzabile, in dieci quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui minusvalenze, perdite e differenziali negativi si considerano realizzati ovvero in compensazione mediante il modello F24.
La consultazione sulla circolare delle Entrate
Dopo la panoramica del quadro generale, la bozza di circolare pubblicata dall'Agenzia delle Entrate passa a trattare in dettaglio le caratteristiche, le modalità di costituzione e i vincoli di composizione dei PIR in base al quadro normativo attuale, il funzionamento dei PIR alternativi e le modalità di accesso al credito d'imposta sulle perdite.
Il documento, per ora provvisorio, rimarrà in consultazione fino al 16 febbraio 2021. Nel corso di questo periodo sarà possibile inviare proposte di modifica o di integrazione all'indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. che verranno valutate ed eventualmente accolte ai fini della redazione del testo definitivo.
Photo credit: Foto di Harry Strauss da Pixabay