Infrastrutture: pubblicata anagrafe opere incompiute
Pubblicata dal ministero delle Infrastrutture l'anagrafe delle opere incompiute, prevista dal decreto legge Salva Italia. L'elenco servirà a stabilire le cause dell'interruzione dei lavori e indicare i progetti prioritari da completare.
L'anagrafe del ministero, pubblicata sul sito dedicato ai Servizi contratti pubblici, rappresenta il primo tentativo di mappare tali opere, che per essere inserite nell'elenco devono rispettare una serie di requisiti. Rientrano nell'anagrafe gli interventi relativi a nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni, recupero e restauro, mentre sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di demolizione.
In particolare, per 'incompiute' si intendono quelle opere per la cui realizzazione siano decorsi i termini contrattuali, comprese le eventuali proroghe concesse, per i quali i lavori siano sospesi e ce non sono fruibili dalla collettività.
L'elenco distingue poi tra opere di interesse nazionale e quelle regionali e locali. Sono le singole amministrazioni e le stazioni appaltanti che si sono aggiudicati i lavori a trasmettere indicazioni sulle opere al ministero delle Infrastrutture, che ha il compito di curare l'archivio e di aggiornare la sezione dei cantieri di interesse nazionale, mentre della sezione dei lavori di rilevanza locale si occupano gli Osservatori regionali dei contratti pubblici.
L'obiettivo finale è non solo quello di avere un quadro chiaro della situazione attuale, ma anche stabilire le cause che hanno condotto all'interruzione dei lavori, indicare un'ordine di priorità e tentare di chiudere il progetto, se necessario anche modificandone la destinazione d'uso.
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Anagrafe opere incompiute