L. 92-2012: DI 22 dicembre 2014, i settori per incentivi assunzioni donne

Gender gapCon decreto interministeriale del 22 dicembre 2014 i Ministeri dell'Economia e del Lavoro hanno individuato i settori caratterizzati da maggiore disparità uomo-donna per l'applicazione degli incentivi all'assunzione previsti dalla legge n. 92-2012.

Gli incentivi alle assunzioni

La legge n. 92-2012 prevede la riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro in relazione alle assunzioni di:

  • uomini e donne con almeno cinquanta anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;
  • donne di qualunque età, residenti in aree svantaggiate e prive di impiego da almeno 6 mesi;
  • donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego da almeno 6 mesi;
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di impiego da almeno 24 mesi.

In caso di assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato è prevista la riduzione del 50% dei contributi per un periodo di 18 mesi, che scende a 12 mesi per i contratti di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione; in caso di trasformazione del rapporto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione è prorogata di ulteriori sei mesi.

Per quanto riguarda le assunzioni nei settori caratterizzati da un accentuato gap occupazionale di genere, il regolamento (CE) n. 800/2008 fa riferimento, "all’essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore appartiene al genere sottorappresentato".

I settori e le professioni con elevato gap occupazionale di genere

Per il 2015 i settori con il gap più elevato, individuati dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2014 e quindi rilevanti per l'accesso agli incentivi, sono:

  • Agricoltura;
  • Industria
    - costruzioni,
    - industria estrattiva,
    - acqua e gestione rifiuti,
    - industria energetica,
    - industria manifatturiera,
  • Servizi
    - trasporto e magazzinaggio,
    - informazione e comunicazione,
    - servizi generali della Pa.

Le professioni, invece, comprendono:

  • Forze armate;
  • Conduttori di veicoli, macchinari mobili e di sollevamento e di impianti industriali;
  • Artigiani e operai specializzati nell'industria estrattiva, nell'edilizia, nella meccanica di precisione, nell'artigianato artistico, nella stampa, nell'alimentare, nel tessile, nell'industria dello spettacolo e nelle attrezzature elettriche ed elettroniche;
  • Agricoltori e operai specializzati nell'agricoltura, nella zootecnia, nella pesca e nella caccia;
  • Professioni tecniche in campo ingegneristico, scientifico e della produzione;
  • Imprenditori, amministratori e direttori di grandi e piccole aziende;
  • Ingegneri, architetti e professioni assimilate;
  • Professioni non qualificate nella manifattura, nell'estrazione di minerali e nelle costruzioni;
  • Operai e operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell'industria;
  • Membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti ed equiparati nell'amministrazione pubblica, nella magistratura, nei servizi di sanità, istruzione e ricerca e nelle organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale;
  • Specialisti della salute;
  • Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche, naturali, umane, sociali, artistiche e gestionali.

Links
Decreto interministeriale 22 dicembre 2014

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