Campania: contributi per inquilini morosi incolpevoli e disoccupati
In arrivo oltre 4,7 milioni di euro per gli inquilini che non riescono a pagare l'affitto per perdita o riduzione della capacità reddituale e 20 milioni di euro per il reinserimento lavorativo di disoccupati.
Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli
La Regione Abruzzo ha approvato le linee guida per l'accesso al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Le risorse stanziate per l'intervento sono complessivamente 4.784.332,39 euro, di cui 2.784.332,39 provenienti da fondi statali e 2 milioni di euro di co-finanziamento regionale.
I beneficiari del fondo sono gli inquilini che si trovano in una situazione di morosità incolpevole, cioè di “sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare”.
Il soggetto richiedente deve soddisfare specifici requisiti, quali:
- avere un reddito ISEE non superiore a 35mila euro o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore 26mila euro;
- essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità;
- essere titolare di un contratto di locazione per uso abitativo relativo a un immobile non di edilizia residenziale pubblica - sono in ogni caso esclusi gli immobili appartenenti alle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
- essere residente da almeno un anno nell’alloggio oggetto della procedura;
- avere la cittadinanza italiana o di uno Stato Ue, oppure, nei casi di cittadini extra-Ue, possedere un regolare permesso di soggiorno;
- non essere titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella Provincia di residenza di altro immobile fruibile e adeguato alle esigenze del nucleo familiare;
- essere un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale per:
- perdita del lavoro per licenziamento;
- accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
- cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
- mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
- malattia grave, infortunio o decesso di un componente il nucleo familiare, che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per rilevanti spese mediche e assistenziali;
- cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente.
La Regione Campania, sulla base delle necessità riscontrate, ripartirà le risorse disponibili tra i Comuni ritenuti "ad alta tensione abitativa", i quali si occuperanno della pubblicazione dei bandi. Il contributo per richiedente potrà variare dai 3mila ai 6mila euro.
Misura "Ritorno al Lavoro!" per i disoccupati
L'’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi ha presentato nelle scorse ore "Ritorno al Lavoro!", un'iniziativa che usufruisce di uno stanziamento di 20 milioni di euro.
Attraverso le agenzie per il lavoro, la misura è volta aiutare coloro che sono stati licenziati nella ricerca di una ricollocazione lavorativa, attraverso un percorso di accompagnamento individuale.
Particolare attenzione, ha fatto sapere Nappi, sarà rivolta al ruolo degli ammortizzatori sociali in deroga di competenza regionale. La scommessa maggiore, ha concluso l'assessore, è dare nuove opportunità ai disoccupati di età avanzata, "che hanno la responsabilità di una famiglia e poche chance di ricollocarsi nel mondo del lavoro", garantendo, al contempo, la premialità per chi assume.
Photo credit: BlakJakDavy / Foter / CC BY-NC-SA