Toscana: finanziamenti FESR 2014-2020 e prestiti BEI per porto Livorno
La Regione Toscana è in pole position, in Italia e in Europa, per la gestione delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020. E punta a ottenere i finanziamenti della BEI per il progetto del porto di Livorno, proposto dall'Italia nell'ambito del piano Juncker.
POR FESR 2014-2020
La gestione in anticipazione delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale per il settennato 2014-2020 è stata avviata dalla Regione già nel corso del 2014: a luglio, con la pubblicazione di tre bandi per sostenere gli investimenti delle imprese in attività di ricerca e sviluppo, con un plafond complessivo di 8 milioni di euro, e a dicembre, quando la Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro per progetti volti a migliorare l'efficienza energetica delle imprese.
La Regione potrebbe iniziare a liquidare le richieste di cofinanziamento già nel corso del mese di aprile, non appena Bruxelles adotterà ufficialmente il Programma Operativo Regionale FESR per il periodo 2014-2020.
“Vogliamo dare questi finanziamenti alle imprese cosiddette dinamiche, che hanno buone performance sia sul piano del fatturato che dell'occupazione. Se le incentiviamo a investire ancora di più, possono crescere e trascinare il resto dell'economia. La speranza è che l'anticipazione serva davvero ad immettere nell'economia toscana un'incentivo che aumenti anche il Pil”, dichiara il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Piano Juncker
La Banca europea di investimenti potrebbe anticipare già nei primi mesi dell'anno i fondi per alcuni dei progetti contenuti nella prima lista presentata dall'Italia nell'ambito del piano Juncker. Fra questi, anche il progetto presentato dalla Regione Toscana per il porto di Livorno, che prevede la realizzazione della darsena Europa e il cosiddetto "scavalco" per collegare lo scalo al retroporto.
L'investimento complessivo viene stimato in circa 660 milioni di euro. La proposta della Regione consiste nel far sì che una parte dell'investimento, pari a circa 150 milioni, sia a carico dei privati, attraverso l'attivazione di un programma di project financing; ulteriori 170 milioni di euro sarebbero a carico dell'Autorità portuale di Livorno; il resto delle risorse proverrebbero, in egual misura, dalla Regione e dallo Stato.
L'obiettivo della Regione è che la Banca europea per gli investimenti anticipi parte dei finanziamenti entro i primi mesi del 2015.
Per accedere ai prestiti della BEI nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici occorre però che il porto di Livorno abbia già approvato il piano regolatore. Il requisito fondamentale è infatti la bancabilità del progetto, cioè l'immediata fattibilità e la redditività dell'intervento.