Sanita' - Call Health 2015, Italia tra beneficiari finanziamenti Ue

Due Aziende unità sanitarie locali (AUSL) italiane partecipano a due progetti Ue sulle sfide sanitarie legate all'immigrazione

Health

La Commissione europea ha selezionato quattro progetti nell'ambito dell'invito HA-01-2015, “Support Member States under particular migratory pressure in their response to health related challenges”, lanciato lo scorso ottobre.

Programma Health 2014-2020

Il bando è finanziato nel quadro del terzo programma d’azione dell’Ue in materia di salute, Health 2014-2020, dodato di un budget di 449,4 milioni di euro.

Il programma Health intende:

  • incoraggiare l'innovazione nel settore della sanità,
  • accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari,
  • migliorare la salute dei cittadini dell'Ue, anche relativamente a potenziali rischi a livello transnazionale.

La Commissione Ue mette in atto il programma tramite l'adozione di piani di lavoro annuali.

Call 2015

L'invito HA-01-2015, scaduto il 19 novembre scorso, finanzia progetti volti a rafforzare la capacità di risposta degli Stati membri soggetti a particolare pressione migratoria e alle relative sfide sanitarie.

Nell'ambito della call, dotata di un budget di 4 milioni di euro, la Commissione Ue ha selezionato quattro progetti:

  • Supporting health coordination, assessments, planning, access to health care and capacity building in Member States under particular migratory pressure – SH-CAPAC (contributo Ue: oltre 537mila euro);
  • 8 NGOs for migrants/refugees' health needs in 11 countries (contributo Ue: oltre 2,7 milioni di euro);
  • EUR-HUMAN: EUropean Refugees - HUman Movement and Advisory Network (contributo Ue: oltre 1,2 milioni di euro);
  • Re-HEALTH: Support Member States under particular migratory pressure in their response to health related challenges (contributo Ue: 1 milione di euro).

Finanziamenti a AUSL italiane

L'Italia partecipa a due delle iniziative selezionate dalla Commissione Ue:

  • il progetto SH-CAPAC, con l'Azienda unità sanitaria locale (AUSL) di Reggio Emilia;
  • il progetto EUR-HUMAN, con l'Azienda unità sanitaria locale (AUSL) 11 di Empoli.

Il progetto SH-CAPAC intende supportare gli Stati membri nel rispondere alle sfide sanitarie legate ai recenti flussi migratori, coinvolgendo i sistemi sanitari nazionali, i rifugiati non registrati, i richiedenti asilo e i migranti.

I Paesi interessati sono:

  • Paesi di primo arrivo e di transito: Bulgaria, Croazia, Grecia, Italia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria;
  • Paesi di destinazione (tradizionali): Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Malta, Paesi Bassi e Svezia;
  • Paesi di nuova destinazione: Polonia, Portogallo e Spagna.

Il progetto EUR-HUMAN, invece, intende rafforzare la capacità degli Stati membri nell'accoglienza dei migranti, concentrandosi sulle loro richieste sanitarie, sia in fase di arrivo che nel lungo termine.

L'iniziativa prevede lo sviluppo di protocolli clinici, linee guida e materiali standard per il personale che si confronterà con migranti e rifugiati in sei centri, situtati in Austria, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia ed Ungheria.

Photo credit: theglobalpanorama via Foter.com / CC BY-SA

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