Economia circolare – novita' per ecodesign e RAEE
In vigore le nuove norme in materia di progettazione eco-compatibile e smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
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Novità per la progettazione e la produzione eco-compatibile di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma anche per il loro smaltimento. “Altro passo verso l'economia circolare”, nota Galletti.
Il pacchetto economia circolare messo a punto dalla Commissione europea mira a sviluppare un modello produttivo nel quale le risorse vengono utilizzate da imprese e consumatori in modo più sostenibile, mantenendo quanto più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e riducendo al minimo la produzione dei rifiuti.
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Le azioni chiave proposte dalla Commissione includono:
- azioni per ridurre i rifiuti alimentari, compresa una metodologia comune di misurazione, una migliore indicazione della data di consumo, e strumenti per raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile globale di ridurre della metà gli scarti alimentari entro il 2030;
- lo sviluppo di norme di qualità per le materie prime secondarie al fine di aumentare la fiducia degli operatori nel mercato unico;
- misure nell'ambito del piano di lavoro 2015-2017 sulla progettazione ecocompatibile (ecodesign) per promuovere la riparabilità, longevità e riciclabilità dei prodotti, oltre che l'efficienza energetica;
- la revisione del regolamento relativo ai concimi, per agevolare il riconoscimento di quelli organici e ricavati dai rifiuti nel mercato unico e sostenere il ruolo dei bionutrienti;
- una strategia per le materie plastiche nell'economia circolare, che affronta questioni legate a riciclabilità, biodegradabilità, presenza di sostanze pericolose nelle materie plastiche e, nell'ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile, l'obiettivo di ridurre in modo significativo i rifiuti marini;
- una serie di azioni in materia di riutilizzo delle acque, tra cui una proposta legislativa sulle prescrizioni minime per il riutilizzo delle acque reflue.
Ecodesign: il regolamento italiano
Si allinea alle indicazioni contenute nel pacchetto Ue il regolamento sull’ecodesign, firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, ed entrato in vigore il 7 agosto. L’obiettivo è favorire la progettazione e la produzione eco-compatibile di apparecchiature elettriche ed elettroniche, in modo da facilitare le operazioni di trattamento, riutilizzo e recupero nel loro fine vita.
Il regolamento assegna ai produttori il compito di implementare le strategie di ecoprogettazione, individuando le azioni che favoriscono l’aumento della vita media dei prodotti e la loro affidabilità, ne facilitino le operazioni di manutenzione e la riparazione, permettano l’upgrading tecnico e la limitazione nell’uso di sostanze pericolose. Allo stesso tempo sono previste norme per favorire la cooperazione tra produttori e operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio, come una banca dati aggiornata messa a disposizione del Centro di Coordinamento e la possibilità di stipulare accordi di programma.
Un articolo è poi dedicato all’incentivazione alla produzione ‘green’, disponendo per i produttori che dimostrino di aver ridotto il costo di gestione di fine vita la possibilità di richiedere una riduzione dell’ecocontributo. Sarà il comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei RAEE a valutare la riduzione percentuale del contributo, secondo una griglia che assegna un punteggio valutando l’analisi del ciclo di vita e del fine vita del prodotto, la riparabilità e il disassemblaggio, la presenza di certificazioni Iso.
Nel testo si affronta inoltre il tema della prevenzione, con la previsione di corsi di formazione e campagne informative sul tema dell'ecodesign, ed è prevista l’introduzione dell’etichetta “prodotto ricondizionato”, con garanzia minima di 12 mesi, per quelli immessi sul mercato dopo 90 giorni dall’entrata in vigore del regolamento.
RAEE: uno contro zero
Il regolamento segue di qualche giorno l'entrata in vigore (il 22 luglio) del decreto del Ministero dell'Ambiente che detta le modalità semplificate per lo svolgimento delle attività di ritiro gratuito da parte dei distributori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccolissime dimensioni.
Si tratta del cosiddetto decreto “uno contro zero”, che impone ai negozi con una superficie di vendita di almeno 400 mq l’obbligo di ritirare gratuitamente e smaltire i RAEE inferiori ai 25 cm. I vecchi cellulari, i rasoi elettrici, i tablet, le radiosveglie e i piccoli elettrodomestici potranno quindi essere smaltiti gratuitamente.
Biodiversità: 4,7 milioni per parchi e aree marine protette
4 milioni e 770 mila euro. A tanto ammontano le risorse disponibili per progetti di conservazione della biodiversità in parchi e aree marine protette, i cui obiettivi sono fissati dalla nuova direttiva firmata dal ministro Galletti attraverso specifiche linee guida.
In particolare, per i parchi sono assegnati 2 milioni e 985 mila euro: le “nuove azioni di sistema trasversali” prevedono la collaborazione sinergica tra gli enti su temi sensibili quali la gestione dei cinghiali nelle aree tutelate, il censimento degli uccelli acquatici, la gestione della chirotterofauna (pipistrelli) e lo studio degli ambienti umidi e delle acque superficiali. L'intento è quello di consolidare le azioni già messe in campo dagli enti parco con le precedenti direttive.
Per le aree marine protette, la nuova direttiva stanzia 1 milione 785mila euro e mira al consolidamento delle attività già avviate sul modello sperimentale di rendiconto naturalistico, e prevede la mappatura del patrimonio ambientale e dei servizi ecosistemici, la contabilizzazione dei costi ambientali e la valorizzazione degli impatti economici sulle attività antropiche.