POR FESR Sardegna - agevolazioni per sviluppo PMI
10 milioni di euro per il bando FESR finalizzato a sostenere investimenti materiali e immateriali, consulenza e formazione delle PMI
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La Regione ha approvato, nell'ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020, un bando da 10 milioni di euro per aumentare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, cofinanziando la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenerne il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.
Cosa finanzia il bando
Gli interventi devono essere coerenti con una o più azioni di tre azioni del POR FESR Sardegna 2014-2020:
- Azione 3.3.1 - Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente. Le operazioni finanziabili consistono in misure di aiuto per imprese, nella qualificazione dell’offerta di servizi anche infrastrutturali di supporto alla competitività delle imprese esistenti e all’attrazione di nuove attività, nel rafforzamento di presidi formativi e di istruzione tecnica, nell’adeguamento delle competenze dei lavoratori ai fabbisogni emergenti anche da nuove opportunità di mercato, interventi nella creazione di nuova occupazione anche di tipo autonomo;
- Azione 3.3.2 - Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici;
- Azione 3.7.1 - Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato.
Chi può chiedere gli incentivi
Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese, operanti da almeno due anni che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale sul territorio regionale. Nel caso di imprese non soggette all'obbligo di iscrizione al registro delle imprese, la condizione di operatività da almeno due anni può essere considerata a partire dal momento in cui l'impresa ha avviato la sua attività economica o è soggetta ad imposta per tale attività.
Sono ammessi i piani relativi a tutti i settori produttivi, con esclusione di quelli riconducibili ad alcune sezioni o divisioni individuate sulla base della classificazione economica ATECO 2007:
- A agricoltura, silvicoltura e pesca
- B estrazione di minerali da cave e miniere (limitatamente a 05 estrazione di carbone)
- D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
- H trasporto e magazzinaggio (limitatamente a 49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50 trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1 attività postali con obbligo di servizio universale)
- K attività finanziarie e assicurative
- L attività immobiliari
- O amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
- P istruzione
- Q sanità e assistenza sociale
- R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente a 92 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco)
- S altre attività di servizi (limitatamente a 94 attività di organizzazioni associative)
- T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
- U organizzazioni ed organismi extraterritoriali
In cosa consistono le agevolazioni
Per la realizzazione del Piano è prevista la concessione di:
- una sovvenzione a fondo perduto (contributo) definita in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria e dei regolamenti comunitari applicati, calcolata sul valore dei costi ammissibili. Per gli aiuti a finalità regionale la misura dell’aiuto è quella vigente alla data di presentazione della domanda. Il contributo è destinato prioritariamente all’abbattimento della quota capitale del finanziamento pubblico erogato dal Fondo Competitività;
- un finanziamento pubblico a condizioni di mercato e/o finanziamenti a condizioni privilegiate:
- finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 50% del valore del piano sviluppo di impresa con il Fondo Competitività;
- condizioni privilegiate sui finanziamenti concessi dalle banche alle PMI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4-bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie).
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del 4 novembre 2016.
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