Codice appalti - le linee guida sui commissari di gara
In arrivo il quinto documento di attuazione del Codice appalti firmato dall’Anac.
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L’Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone, infatti, ha appena firmato le linee guida sui commissari di gara, che saranno pubblicate a breve. Si tratta di uno dei provvedimenti più attesi della riforma del Dlgs n. 50 del 2016, dal momento che prevede la presenza di soggetti esterni alla stazione appaltante in tutte le commissioni per l’aggiudicazione delle offerte economicamente più vantaggiose. Il principio, nonostante le richieste avanzate dal Consiglio di Stato con il suo parere, sarà valido sempre, anche negli appalti sotto la soglia comunitaria di 5,2 milioni di euro.
Esterni anche sotto la soglia comunitaria
Nello specifico, le amministrazioni dovranno indicare sempre il presidente prendendolo tra gli iscritti al nuovo albo che sarà tenuto dall’Autorità, sia sopra che sotto la soglia comunitaria. Considerando che l’obbligo di non utilizzare il criterio del prezzo più basso scatta a partire da un milione di euro, vuol dire che dal milione in su nei prossimi anni ci troveremo sempre un presidente esterno.
Stop ai conflitti di interessi
Gli albi, creati dalla riforma del 19 aprile scorso, serviranno a superare i conflitti di interessi interni alle stazioni appaltanti. In passato, infatti, l’offerta economicamente più vantaggiosa si prestava, con il suo carico di grande discrezionalità, ad essere utilizzata per favorire un’impresa al posto di un’altra. L’utilizzo di commissari esterni, tenuti sotto controllo dall’Autorità, è stato pensato proprio per spezzare questo circolo vizioso.
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La fase transitoria
Questo sistema, però, dovrà ancora attendere qualche mese per entrare in vigore. Per l’esattezza, per almeno altri nove mesi dovremo utilizzare le vecchie regole e i commissari saranno presi all’interno delle amministrazioni. Bisognerà, infatti, aspettare prima un altro regolamento dell’Autorità che dovrà regolare la scelta dei commissari e le modalità materiali di tenuta degli elenchi, con le verifiche da fare sugli esperti. Un decreto del ministero delle Infrastrutture, di concerto con il ministero dell’Economia, dovrà poi indicare il compenso dei commissari di gara. I termini per questa fase sono di nove mesi, ma non è detto che non ci vorrà più tempo.
Assicurazione obbligatoria
Tra le regole già certe, intanto, c’è il fatto che i commissari dovranno dotarsi di una specifica copertura da rischi professionali per danni procurati dalla stazione appaltante, “anche in conseguenza di richieste risarcitorie di terzi”. La pubblica amministrazione, quindi, potrà essere protetta nel caso in cui i commissari facciano scelte sbagliate in fase di aggiudicazione della gara.
Le regole del sorteggio
Infine, l’Anac propone al Governo di modificare, in sede di decreto correttivo, alcune regole che riguardano la procedura di gestione delle commissioni esterne. Oltre al cambiamento della soglia per il presidente esterno, va segnalata anche la proposta di modificare le norme che disciplinano la nomina dei commissari: il sorteggio non dovrà essere effettuato dalla stazione appaltante, ma direttamente dall’Anac che consegnerà alla Pa i nomi degli esperti da utilizzare, senza passaggi intermedi.