Contratti sviluppo – finanziamenti per grandi investimenti strategici
Il Ministero dello Sviluppo economico ha riservato oltre 229 milioni di euro al finanziamento degli Accordi di sviluppo
> Contratti sviluppo - come presentare progetti e domande di finanziamento
> Contratti di Sviluppo – corsia preferenziale per investimenti strategici
Arriva in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 maggio 2017 che istituisce una riserva da 229 milioni e 125mila euro per il finanziamento degli Accordi di sviluppo nell'ambito delle risorse destinate ai Contratti di sviluppo dalle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 52/2016.
Riserva per gli Accordi di sviluppo
In base alla normativa sui Contratti di sviluppo i programmi di investimento di importo pari o superiore a 50 milioni di euro (20 milioni di euro se relativi esclusivamente ad attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) possono essere oggetto di Accordi di sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo economico, il soggetto gestore Invitalia, l'impresa proponente e, qualora intervengano con una quota di cofinanziamento, anche con le Regioni e le eventuali altre amministrazioni interessate.
Tali Accordi beneficiano di una corsia preferenziale, con tempi di istruttoria che scendono fino a 90 giorni dalla presentazione della domanda, ma sono previsti solo per investimenti di rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato. Nello specifico, gli Accordi di sviluppo devono comportare un impatto occupazionale significativo, facilitare l'attrazione di investimenti esteri o essere coerenti con il piano nazionale Industria 4.0.
In più, il Ministero dello Sviluppo economico può riservare una quota delle risorse disponibili per lo strumento dei Contratti di sviluppo alla sottoscrizione degli Accordi, che con il decreto del 9 maggio 2017 è stata quantificata in 229 milioni e 125mila euro.
Tali risorse devono essere utilizzate nel rispetto dei vincoli territoriali indicati nel Piano operativo Imprese e competitività FSC 2014-2020, approvato con delibera CIPE n. 52/2016 e sono quindi così ripartite:
- 164.620.000 euro per le Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
- 18.430.000 euro per le Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna);
- 46.075.000 euro per le Regioni più sviluppate (resto del territorio nazionale).
Il decreto è stato appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Entro un anno, su proposta del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, la dotazione della riserva potrà essere aumentata o ridotta, in funzione delle disponibilità finanziarie e del successo dello strumento.
Come proporre un Accordo di sviluppo
Ad aprile il Ministero dello Sviluppo economico e Invitalia hanno reso nota la procedura per l'attivazione degli Accordi di sviluppo.
> Contratti Sviluppo – agevolazioni per Accordi di Programma
Le imprese che in una determinata area hanno un progetto di investimento in linea con le caratteristiche richieste devono contattare le amministrazioni coinvolte per verificarne la disponibilità a cofinanziare gli interventi, presupposto per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo.
A quel punto possono presentare la domanda di attivazione dell'Accordo di sviluppo ad Invitalia, compilando l’apposito modulo e inviandolo via PEC a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Se la verifica ha esito positivo, Invitalia avvia la procedura e informa il Ministero dello Sviluppo economico e le amministrazioni coinvolte per il perfezionamento dell’Accordo.
Laddove invece il cofinanziamento regionale non fosse disponibile, l'impresa potrà comunque concorrere alle agevolazioni del Contratto di sviluppo e la domanda di finanziamento sarà esaminata in base all'ordine cronologico di presentazione.
> Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 maggio 2017