Riforma PA – decreto MISE per riordino Camere Commercio
Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha firmato il decreto per la riforma ed il riordino delle Camere di Commercio.
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In attuazione della legge delega per la riforma della PA (legge 124-2015) e del decreto legislativo n. 219 del 2016, arriva il provvedimento che riordina il sistema delle Camere di Commercio. Con gli accorpamenti e la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, il numero delle CCIAA passerà da 95 a 60, salvaguardando la presenza di almeno una Camera di Commercio in ciascuna Regione, mentre le Aziende speciali scenderanno da 96 a 58.
“Il decreto razionalizza e rende più efficiente l’intero settore”, ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ricordando che si porta così a compimento un percorso avviato nel 2016 sulla base della proposta di Unioncamere che ha come risultato un piano complessivo di razionalizzazione delle sedi delle singole Camere di Commercio. “La riforma porterà risparmi importanti, una più razionale riallocazione del personale, maggiori servizi alle imprese e una rimodulazione dell’offerta anche in relazione alle opportunità del piano Industria 4.0”, ha aggiunto Calenda.
Attraverso i commissari ad acta si provvederà ad agevolare l’istituzione delle nuove Camere di Commercio derivanti dagli accorpamenti previsti dal Piano di riordino, sulla base dei criteri stabiliti dal decreto legislativo n. 219-2016, come segue:
Camere di Commercio
- Valle d'Aosta: confermata 1,
- Piemonte: da 7 a 4,
- Liguria: confermate 2,
- Lombardia: da 12 a 7,
- Trentino Alto Adige: confermate 2,
- Veneto: confermate 5,
- Friuli Venezia Giulia: da 3 a 2,
- Emilia Romagna: da 8 a 5,
- Toscana: da 9 a 5,
- Umbria: da 2 a 1,
- Marche: da 5 a 1,
- Lazio: da 5 a 3,
- Abruzzo: da 4 a 2,
- Molise: confermata 1,
- Campania: da 5 a 4,
- Puglia: da 5 a 4,
- Basilicata: da 2 a 1,
- Calabria: da 5 a 3,
- Sardegna: da 4 a 3,
- Sicilia: da 8 a 4.
Aziende speciali
- Piemonte: da 8 a 6,
- Liguria: da 8 a 2,
- Lombardia: da 12 a 8,
- Trentino Alto Adige: confermate 2,
- Veneto: confermate 4,
- Friuli Venezia Giulia: da 6 a 2,
- Emilia Romagna: da 4 a 2,
- Toscana: da 6 a 4,
- Umbria: confermata 1,
- Marche: da 5 a 3,
- Lazio: da 8 a 3,
- Abruzzo: da 3 a 1,
- Molise: confermata 1,
- Campania: da 4 a 3,
- Puglia: da 10 a 6,
- Basilicata: da 2 a 1,
- Calabria: da 5 a 4,
- Sardegna: confermate 3,
- Sicilia: da 4 a 2.