PON Legalita' – primi progetti finanziati con i fondi europei
Al via i finanziamenti per i primi progetti del Programma da oltre 337 milioni per la promozione della legalità nelle Regioni del Mezzogiorno
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> Fondi Ue - Bruxelles adotta PON Legalita' e POR FESR-FSE Calabria 2014-2020
Un progetto per il rafforzamento delle competenze degli Enti locali e un sistema di Open data per la mappatura delle aziende confiscate alla criminalità sono le prime iniziative finanziate dal Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020, che può contare su oltre 377 milioni di euro, di cui 283 milioni di euro di fondi europei (FESR e FSE) e oltre 94 milioni di cofinanziamento nazionale.
Il PON Legalità 2014-2020
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono le Regioni destinatarie del Programma, approvato dalla Commissione europea nell'ottobre 2015 e diretto ad affrontare le cause 'eccezionali', riconducibili al forte radicamento della criminalità organizzata, che rischiano di vanificare le Politiche di coesione territoriale e gli investimenti pubblici per la crescita nel Sud Italia.
Da qui derivano gli Assi di intervento in cui si articola il PON, che riprende nel settennato 2014-2020 alcune delle finalità del PON Sicurezza per lo sviluppo 2007-2013:
- Asse I – Rafforzare l’azione della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata, con una dotazione finanziaria di circa 90 milioni di euro,
- Asse II – Rafforzare le condizioni di legalità delle aree strategiche per lo sviluppo economico, con una dotazione finanziaria di circa 98 milioni di euro,
- Asse III – Favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei patrimoni confiscati, con una dotazione finanziaria di circa 55 milioni euro,
- Asse IV - Favorire l'inclusione sociale e la diffusione della legalità, con una dotazione finanziaria di circa 46 milioni euro,
- Asse V - Migliorare le competenze della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata, con una dotazione finanziaria di circa 70 milioni di euro,
- Asse VI – Assistenza Tecnica, con una dotazione finanziaria di circa 15 milioni euro.
Contributi alle prefetture per supporto ai Comuni
Il rafforzamento delle competenze degli Enti locali è al centro del primo progetto finanziato dal Programma, che mira all’accompagnamento delle prefetture per farne centri di erogazione di servizi utili a colmare le carenze rilevate in alcuni settori dell’azione amministrativa, in particolare nell’area dell'anticorruzione, dei fondi europei e della gestione dei beni confiscati.
I beneficiari sono 25 prefetture delle cinque Regioni meno sviluppate e i 23 milioni di euro assegnati all'iniziativa permettono il finanziamento di tre Moduli.
Il primo Modulo finanzia l'acquisizione di servizi attraverso i quali le prefetture potranno supportare i Comuni nella predisposizione, nella revisione e nel monitoraggio dei piani anticorruzione, attraverso una task force di esperti.
Il secondo permette invece l'acquisizione di servizi per l'accompagnamento degli Enti locali in attività di scouting di fondi europei, di definizione di proposte progettuali e di gestione e rendicontazione delle risorse, sempre attraverso una task force di esperti.
L'ultimo Modulo, infine, mira a potenziare le competenze organizzative e gestionali degli operatori dei Nuclei di supporto dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità organizzata (ANBSC), istituiti presso le prefetture. In questo caso i servizi acquisiti dalle prefetture dovranno contribuire alla risoluzione delle criticità incontrate nella destinazione e nell'utilizzo dei beni confiscati e monitorarne l’uso, anche al fine di individuare validi modelli di gestione.
> Agenzia Coesione – primo bando PON Governance per buone pratiche PA
Open Data Aziende Confiscate
Ammonta invece a un milione di euro il contributo assegnato dal PON Legalità al progetto Open Data Aziende Confiscate, presentato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere), in partnership con l'ANBSC.
Applicando il paradigma Open alla piattaforma ReGIO il progetto permetterà il rilascio in formato aperto delle informazioni relative alle aziende legate alla criminalità organizzata in fase di confisca o di avvenuto recupero, con l'obiettivo di rafforzare completezza e accessibilità dei dati e agevolare il reinserimento dei patrimoni nel circuito della legalità.
Photo credit: a deppe