Lazio – bandi per microcredito, sisma e green economy
Mentre rilancia Fondo Futuro, per facilitare l’accesso al credito, anche nelle aree del sisma, la Regione annuncia bandi per la green economy.
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Il 2017 della Regione Lazio si chiude all’insegna del sostegno alle imprese. Mentre da un lato rilancia il fondo per il microcredito e la microfinanza, con una sezione speciale dedicata alle imprese del cratere sismico, dall’altro la Regione presenta i bandi dedicati a efficienza energetica, economia circolare e sostenibilità.
Riparte Fondo Futuro...
La Regione rilancia lo strumento per il microcredito e la microfinanza, Fondo Futuro, con un intervento che prevede l’erogazione di piccoli finanziamenti a tasso agevolato rivolti a microimprese e a liberi professionisti che si trovino in situazioni di difficoltà di accesso al credito bancario.
A disposizione, 31,5 milioni di euro provenienti dal POR FSE 2014-2020. Risorse che andranno a finanziare progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti promossi da imprese esistenti.
Particolare attenzione (e una riserva economica di oltre 12 milioni sullo stanziamento complessivo) sarà destinata a:
- soggetti che abbiano età inferiore ai 35 anni o superiore ai 50 (per le microimprese tale requisito va verificato in capo al titolare o al legale rappresentante);
- soggetti che abbiano reddito non superiore alla seconda fascia ISEE deliberata dall’INPS;
- soggetti che abbiano partecipato alle iniziative regionali Torno Subito, In studio e Coworking;
- lavoratori svantaggiati e donne.
Nei 31,5 milioni a disposizione è inoltre prevista una riserva di 8 milioni per coloro che hanno o intendono aprire almeno una sede operativa nei 15 comuni dell’area del cratere sismico.
I progetti ritenuti idonei potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5mila e 25mila euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata variabile e comunque non superiore a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento.
… con una sezione speciale per il sisma
Sempre nell’ambito di Fondo Futuro la Regione ha costituito una specifica Sezione Speciale Liquidità Sisma, dedicata all’erogazione di finanziamenti a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità delle imprese operanti nei 15 Comuni del Lazio ricadenti dell’area del cratere.
In questo caso la dotazione finanziaria è di 3,2 milioni di euro, stanziati a valere su risorse del bilancio regionale, destinati esclusivamente a dare copertura al fabbisogno di liquidità delle microimprese già esistenti al momento dell’evento sismico del 24 agosto 2016 che abbiano difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario.
I beneficiari potranno richiedere un finanziamento per la copertura del fabbisogno di liquidità, per un importo compreso tra 5mila e 10mila euro, a tasso zero, da restituire in rate mensili, con una durata variabile e comunque non superiore a mesi, incluso l’eventuale preammortamento.
> Tutte le info su Fondo Futuro
Lazio Green: 55 milioni per efficienza energetica, economia circolare e sostenibilità
Oltre 41,5 milioni di euro tra finanziamenti a tasso zero e fondo perduto per investimenti delle imprese e oltre 13,5 milioni per Comuni ed enti locali. E’ quanto prevede il programma Lazio Green, presentato alla “Nuvola” – Roma Convention Center dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Sette bandi rivolti a imprese e Comuni, con un obiettivo unico: proiettare il territorio regionale in un futuro fatto di sviluppo sostenibile, consumi ridotti, gestione ottimizzata delle risorse e minor impatto ambientale, coniugando tutto questo con lo sviluppo e la buona amministrazione.
I bandi destinati alle imprese
Si tratta di 4 avvisi pubblici, due già aperti e due che saranno pubblicati a dicembre.
I primi si inquadrano nel Fondo rotativo per il piccolo credito (la cui dotazione complessiva è di circa 39 milioni di euro), uno degli interventi della piattaforma “Fare Lazio”, e riguardano progetti di efficientamento energetico da parte delle PMI e l’acquisto di vetture elettriche o ibride da parte dei tassisti.
In entrambi i casi i finanziamenti sono a tasso zero, compresi tra un minimo di 10mila a un massimo di 50mila euro.
> Tutte le info sul Fondo rotativo per il piccolo credito
Saranno pubblicati a dicembre gli altri due bandi rivolti alle imprese, per uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro.
Il primo, da 20 milioni, sostiene la costituzione e l’infrastrutturazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (Apea), che sono filiere produttive o aree territoriali caratterizzate dalla presenza di attività industriali, artigianali, commerciali, ecc. che gestiscono in modo integrato infrastrutture, servizi centralizzati e risorse che incentivino la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese.
Il bando è pensato per finanziare investimenti per infrastrutture con immediate ricadute in termini di impatto ambientale, finalizzati sia alla diminuzione dei consumi energetici e delle emissioni delle imprese, sia alla riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi. I beneficiari sono aggregazioni di imprese già costituite tra loro in Apea oppure singole imprese facenti parte di Apea già costituite.
I contributi verranno concessi a fondo perduto fino a un importo di 200mila euro per beneficiario. L’intensità di aiuto è in linea generale del 50%, ma potrà variare dal 5% al 100% a seconda della tipologia di impresa e di investimento.
Il bando sarà pubblicato a inizio dicembre e le domande potranno essere compilate a partire dal 15 dicembre su GeCoWEB e presentate a “sportello” a partire dal 15 marzo 2018.
L’altro avviso (l’ottavo e ultimo in ordine di tempo dei bandi del programma regionale per la Reindustrializzazione del Lazio per il quale sono stati stanziati oltre 150 milioni di euro complessivi) è pensato per finanziare attività di ricerca e sviluppo e investimenti in beni materiali e immateriali finalizzati allo sviluppo di soluzioni innovative per l’uso sostenibile delle risorse ambientali (circular economy) e dell’energia.
A disposizione, 10 milioni di euro di risorse POR FESR 2014-2020. I progetti di investimento possono essere presentati da PMI e grandi imprese, in forma singola o associata, con l’eventuale coinvolgimento di Enti di ricerca e diffusione della conoscenza.
L’intensità dell’aiuto va da un minimo del 20% delle spese sostenute per la parte relativa agli investimenti materiali (10% se il beneficiario è una media impresa) a un massimo dell’80% per gli investimenti in ricerca realizzati da PMI assistite da un organismo di ricerca.
Il bando sarà pubblicato a dicembre 2017, e la registrazione e compilazione del formulario online tramite GeCoWeb saranno possibili a partire dal 15 dicembre. Invio domande via Pec a partire dalle ore 12.00 del 25 gennaio 2018 fino alle ore 12.00 del 10 aprile 2018 (o fino al raggiungimento della soglia di 40 milioni di euro di contributi richiesti).
I bandi destinati a Comuni ed Enti locali
Sarà pubblicato entro la fine del 2017 anche il bando da 3,5 milioni di euro per la riqualilficazione energetica degli immobili pubblici nei Comuni rurali. Possono presentare domanda per la concessione del contributo, Comuni, Province, Comunità Montane ed Enti di gestione delle aree protette regionali e provinciali.
Il limite massimo dell’investimento ammissibile all’aiuto, è di 300mila euro per gli interventi relativi alle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento, mentre per le altre tipologie di intervento relative all’efficientamento energetico e all’impiantistica è di 200mila euro.
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.
Già disponibile invece il bando da 180mila euro che prevede la concessione ai Comuni del Lazio di aiuti (fino a 5mila euro) per la realizzazione di eventi, manifestazioni e iniziative come le “giornate ecologiche”. Le domande possono essere presentate entro il 30 novembre 2017.
> Tutte le info sul bando per le giornate ecologiche
Infine, la Regione ha previsto lo scorrimento della graduatoria dei progetti presentati a valere sulla call “Energia sostenibile 2.0”, dedicata all’efficientamento energetico degli edifici pubblici. In tal modo, agli originali 92 interventi di riqualificazione energetica se ne potranno aggiungere altri 34.
> Tutte le info sulla call Energia sostenibile 2.0 e sullo scorrimento della graduatoria
Photo credit: Avij