ZFU Sisma Centro Italia - guida per imprese beneficiarie degli incentivi
Arrivano le indicazioni sulle modalità di fruizione degli incentivi fiscali destinati alle imprese dei Comuni terremotati.
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Ad un paio di settimane dalla pubblicazione delle graduatorie dei beneficiari da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), l’Agenzia delle Entrata pubblica un provvedimento col quale spiega modalità e termini di fruizione delle agevolazioni a favore delle imprese localizzate nella Zona Franca Urbana (ZFU) Sisma Centro Italia.
Istituita con il dl n. 50 del 24 aprile 2017, la ZFU - lo ricordiamo - comprende i Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016 fino al 30 gennaio 2017.
La dotazione finanziaria disponibile per l'erogazione degli aiuti è di 493 milioni e 822mila euro, di cui:
- 190.610.000 euro per il 2017,
- 164.346.000 euro per il 2018,
- 138.866.000 euro per il 2019.
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Forma e importo dell'incentivo
L’intervento, riservato alle aziende che nella ZFU svolgono la propria attività o la avviano entro il 31 dicembre 2017, prevede diverse tipologie di esenzioni fiscali e contributive per i periodi di imposta 2017 e 2018:
- esenzione dalle imposte sul reddito derivante dall’attività svolta dall’impresa all’interno del territorio della ZFU, fino a concorrenza dell’importo di 100mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per il valore della produzione netta nel limite di 300mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta municipale propria per i soli immobili situati nel territorio della zona franca urbana, posseduti e utilizzati dall’impresa per l’esercizio dell’attività d’impresa, per ciascuno dei due periodi d’imposta ammessi;
- esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente da calcolare in relazione ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
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Guida delle Entrate per i beneficiari dell'intervento
Le domande per usufruire delle agevolazioni sono scadute lo scorso 20 novembre e, con decreto direttoriale del 7 dicembre, il MiSE ha approvato gli elenchi dei beneficiari. E’ dunque in tale contesto che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 300725 del 21 dicembre 2017 relativo alle modalità di fruizione degli incentivi.
Le agevolazioni, si legge nel provvedimento, sono fruite mediante la riduzione dei versamenti da effettuarsi con modello di pagamento F24. Modello che, specifica il Fisco, deve essere presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia stessa.
Per ogni F24 ricevuto, le Entrate effettuano, sulla base dei dati comunicati dal MiSE, controlli automatizzati per verificare la correttezza delle procedure. Nel caso in cui l’importo dell’agevolazione utilizzata risulti superiore all’ammontare del beneficio o l’impresa non rientri nell’elenco dei soggetti ammessi, il Fisco provvede a scartare il modello e ad avvertire il soggetto interessato tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet dei servizi telematici delle Entrate.
In caso di variazioni dei dati delle imprese ammesse e dell’importo dell’agevolazione concessa, il modello F24, spiega infine il Fisco, deve essere presentato telematicamente all’Agenzia delle Entrate a partire dal terzo giorno lavorativo successivo a quello di comunicazione delle variazioni da parte del MiSE all’Agenzia stessa.
Sempre in data 21 dicembre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha fornito, con risoluzione 160/E, il codice tributo - ovvero Z148 - da indicare sulla delega di pagamento per il versamento vero e proprio.