Comunicazioni IVA - come accedere al credito di imposta adeguamento tecnologico
L'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per usufruire dei crediti di imposta per l'adeguamento tecnologico necessario alla trasmissione delle comunicazioni Iva.
> Manovra - decreto fiscale collegato a Legge Stabilita' 2017
Al via i bonus fiscali da 100 e 50 euro per l'adeguamento tecnologico ai fini della trasmissione dei dati sulle fatture emesse e ricevute, dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell'Iva e dei corrispettivi. Con la risoluzione n. 2/E del 5 gennaio 2018 l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per la fruizione in compensazione dei crediti di imposta.
> Ecobonus – i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
I crediti di imposta per l'adeguamento tecnologico
Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 è intervenuto sul decreto-legge n. 78 del 2010, prevedendo che, con riferimento alle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto effettuate, i soggetti passivi trasmettano telematicamente all'Agenzia delle entrate, entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento e di quelle ricevute e registrate ai sensi dell'articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972, nonché i dati delle relative variazioni.
Inoltre, i soggetti passivi devono trasmettere, negli stessi termini e con le medesime modalità, una comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell'Iva.
A luce di questi obblighi è prevista l'attribuzione una tantum di un credito d'imposta per l’adeguamento tecnologico finalizzato alla trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate.
L'incentivo fiscale è pari a 100 euro ed è rivolto esclusivamente ai soggetti che, nell'anno precedente a quello in cui il costo per l'adeguamento tecnologico è stato sostenuto, hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 50mila euro.
Inoltre, a tali soggetti è riconosciuto un ulteriore credito d’imposta una tantum, pari a 50 euro, nel caso in cui, sussistendone i presupposti, esercitino entro il 31 dicembre 2017 anche l’opzione per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati dei corrispettivi.
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Come utilizzare i bonus fiscali
I due crediti d’imposta possono essere utilizzati esclusivamente in compensazione a decorrere dal 1° gennaio 2018 tramite il modello F24.
I codici tributo da utilizzare sono:
- “6881” denominato “Credito d’imposta – Adeguamento tecnologico – 100 euro - articolo 21-ter, comma 1, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78”;
- “6882” denominato “Credito d’imposta – Adeguamento tecnologico – 50 euro - articolo 21-ter, comma 3, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78”.
Per consentire alle Entrate di verificare che l’utilizzo dei crediti d’imposta avvenga entro i limiti d’importo stabiliti, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici resi disponibili dall'Agenzia, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Nel caso in cui, per lo stesso soggetto, l’utilizzo del credito risulti superiore all’importo massimo stabilito, il modello F24 che determina il superamento è scartato.
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, i codici tributo devono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”.
Il campo “anno di riferimento”, è valorizzato nel formato “AAAA” con l’anno di sostenimento del costo per l’adeguamento tecnologico.