Sicurezza stradale - accordo sui fondi a Province e Citta' metropolitane

Sicurezza stradaleIntesa della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali sul riparto, proposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, degli oltre 1,6 miliardi di euro previsti dalla Legge di Bilancio 2018 per interventi di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane.

Trasporti - nuove risorse per linee metropolitane e urbane su ferro

Il decreto di riparto di 1,62 miliardi di euro - proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio - per interventi di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane ha avuto l’intesa dalla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.

Le risorse erano state previste dalla Legge di Bilancio per il 2018, “per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane”.

Soddisfatto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per la possibilità di attuare velocemente il riparto di risorse per la manutenzione delle strade: “L’intervento previsto in Bilancio e ora ripartito per Province e Città metropolitane risponde alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. La certezza delle risorse per sei anni consente agli enti locali di avviare subito, per il 2018, gli interventi più urgenti e di definire un’adeguata programmazione di altri più profondi interventi da programmare negli anni successivi”, ha commentato il ministro.

> Speciale Legge di Bilancio 2018

Sicurezza stradale, ok alla ripartizione dei fondi

Lo stanziamento di 1,62 miliardi di euro è stato ripartito su un periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023.

A provvedere all’erogazione delle risorse a province e città metropolitane, indicate dal decreto, è la Direzione Generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno. 

Il decreto di riparto disciplina l’utilizzo delle risorse, che non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia della pubblica incolumità, riduzione dell’inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti, soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale.

Per la ripartizione delle risorse sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalità, della vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri. Il monitoraggio sarà effettuato dalla Struttura Tecnica di Missione del MIT, tramite una specifica piattaforma informatica.

Nell’ambito della ripartizione, si segnala che la quota prevista per il Sud è il 38%, ossia una percentuale superiore a quella prevista dall’articolo 7 del Decreto Legge n. 243/16, convertito con Legge del 27 febbraio 2017.

Il piano di riparto per provincia

Piemonte

  • Alessandria € 18.319.427,13
  • Asti € 10.638.492,35
  • Biella € 7.531.278,84
  • Cuneo € 29.143.323,77
  • Novara € 9.124.018,06
  • Torino € 44.868.801,44
  • Verbano-Cusio-Ossola € 9.030.901,43
  • Vercelli € 8.869.389,67

Lombardia

  • Bergamo € 21.456.686,67
  • Brescia € 25.168.117,46
  • Como € 13.197.037,34
  • Cremona € 11.224.514,77
  • Lecco € 10.217.569,81
  • Lodi € 6.021.410,64
  • Mantova € 13.671.499,27
  • Milano € 34.452.785,82
  • Monza e della Brianza € 15.738.805,61
  • Pavia € 18.141.636,72
  • Sondrio € 6.181.872,08
  • Varese € 15.228.115,38

Veneto

  • Belluno € 11.448.977,04
  • Padova € 20.737.010,62
  • Rovigo € 7.136.164,41
  • Treviso € 19.232.668,11
  • Venezia € 18.622.370,76
  • Verona € 19.212.591,83
  • Vicenza € 19.219.162,62

Liguria

  • Genova € 21.914.915,56
  • Imperia € 8.649.449,43
  • La Spezia € 7.658.209,26
  • Savona € 10.344.975,08

Emilia Romagna

  • Bologna € 29.327.869,35
  • Ferrara € 16.322.614,18
  • Forlì-Cesena € 16.936.949,31
  • Modena € 22.127.513,37
  • Parma € 18.127.317,78
  • Piacenza € 13.385.224,81
  • Ravenna € 16.726.389,25
  • Reggio Emilia € 20.705.673,08
  • Rimini € 11.473.954,64

Toscana

  • Arezzo € 13.554.163,57
  • Firenze € 27.907.270,52
  • Grosseto € 15.712.174,18
  • Livorno € 9.256.170,87
  • Lucca € 15.950.062,22
  • Massa-Carrara € 8.593.736,77
  • Pisa € 15.601.858,91
  • Pistoia € 11.225.460,69
  • Prato € 6.064.800,66
  • Siena € 15.084.404,82

Umbria

  • Perugia € 24.687.822,79
  • Terni € 8.311.486,01

Marche

  • Ancona € 13.475.971,31
  • Ascoli Piceno € 9.321.680,46
  • Fermo € 8.253.184,23
  • Macerata € 13.461.096,61
  • Pesaro-Urbino € 13.954.227,97

Lazio

  • Frosinone € 18.638.204,44
  • Latina € 15.021.864,64
  • Rieti € 10.186.695,25
  • Roma € 54.098.553,57
  • Viterbo € 14.422.979,96

Abruzzo

  • Chieti € 17.709.970,58
  • L'Aquila € 18.067.720,31
  • Pescara € 10.332.302,01
  • Teramo € 13.926.202,96

Molise

  • Campobasso € 12.997.540,13
  • Isernia € 7.795.014,57

Campania

  • Avellino € 18.765.555,65
  • Benevento € 13.567.795,88
  • Caserta € 20.264.773,76
  • Napoli € 38.928.585,74
  • Salerno € 37.851.057,91

Puglia

  • Bari € 22.374.976,49
  • Barletta-Andria-Trani € 8.541.930,46
  • Brindisi € 10.765.241,14
  • Foggia € 24.185.110,70
  • Lecce € 21.447.645,57
  • Taranto € 13.400.488,27

Basilicata

  • Matera € 11.106.149,34
  • Potenza € 23.511.406,14

Calabria

  • Catanzaro € 16.129.609,99
  • Cosenza € 26.407.720,45
  • Crotone € 7.465.139,58
  • Reggio Calabria € 17.353.917,56
  • Vibo Valentia € 7.732.384,75

Sardegna

  • Cagliari € 10.359.426,56
  • Nuoro € 12.197.788,75
  • Oristano € 8.166.698,81
  • Sassari € 20.188.563,87
  • Sud Sardegna € 7.946.567,67

Sicilia

  • Agrigento € 12.108.041,33
  • Caltanissetta € 9.332.746,39
  • Catania € 24.693.983,09
  • Enna € 8.204.147,53
  • Messina € 25.316.392,53
  • Palermo € 25.643.471,58
  • Ragusa € 8.629.147,51
  • Siracusa € 13.396.609,96
  • Trapani € 12.868.619,28.

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