Fondi UE - PON Cultura verso raggiungimento target intermedi
Il Programma operativo Cultura e Sviluppo marcia spedito verso il target intermedio di fine anno. E' quanto emerso dall'ultima riunione del Comitato di Sorveglianza del PON gestito dal Ministero dei Beni culturali.
> Cultura Crea - guida agli incentivi per imprese, privati e terzo settore
Il Programma Operativo Nazionale Cultura e Sviluppo 2014-2020 procede secondo i tempi stabiliti e sta raggiungendo buoni risultati. In base all'ultima riunione del Comitato di Sorveglianza del PON, che ha coinvolto i rappresentanti istituzionali e del partenariato economico e sociale e si è aperta con il saluto del ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, parte dei target intermedi fissati al 31 dicembre 2018 sono già stati centrati.
Il PON Cultura 2014-2020
Con una dotazione di 490 milioni e 933.334 euro, il Programma mira alla valorizzazione del territorio delle Regioni meno sviluppate (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia) attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, potenziamento del sistema dei servizi turistici e sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.
Tre gli Assi prioritari del PON, gestito dal Mibact in coordinamento con le Amministrazioni regionali delle cinque Regioni interessate:
Asse I: rafforzamento del segmento culturale della domanda e dell’offerta di Attrattori culturali di titolarità nazionale e/o di rilevanza strategica, individuati in via preliminare sulla base di appositi criteri di selezione, con una dotazione pari a 360 milioni di euro per il finanziamento di due azioni:
- Azione 6c.1.a: interventi volti a migliorare le condizioni di offerta e di fruizione degli Attrattori culturali, assicurandone la tutela, conservazione e gestione efficiente, attraverso lavori di restauro finalizzati alla conservazione e al miglioramento dell’accessibilità fisica e culturale degli Attrattori,
- Azione 6c.1.b: interventi volti a dotare le medesime strutture di servizi innovativi e di qualità attraverso la realizzazione di piattaforme conoscitive ed informative, sistemi informativi integrati, aree di socializzazione e condivisione web oriented.
Asse II: incremento di attività economiche connesse alle dotazioni culturali per il sostegno alla competitività delle imprese del settore, inclusi i profili dell’economia e dell’impresa sociale, con una dotazione pari a 114 milioni euro per le tre azioni del regime di aiuto a sostegno dell'imprenditorialità Cultura Crea:
- Azione 3.a.1a: interventi di supporto alla nascita di nuove imprese, attraverso cui rafforzare la competitività delle imprese della filiera culturale e creativa. In particolare l’azione del PON, estesa all’intero territorio delle cinque Regioni, si incentra sul rafforzamento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, o loro raggruppamenti, che operano, o che intendono operare, prioritariamente nei settori “core” delle attività culturali e delle connesse industrie, promuovendo processi di innovazione produttiva e organizzativa e il trasferimento di competenze e know how anche tecnologici,
- Azione 3.b.1a: supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, rivolgendosi alle imprese già esistenti della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali,
- Azione 3.c.1a: sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato. L’azione intende favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e in generale alla fruizione e alla valorizzazione culturale, realizzate da imprese e altri soggetti del privato sociale
Asse III: dedicato all'Assistenza tecnica, in particolare alla corretta gestione del Programma e miglioramento delle capacità operative dei soggetti impegnati nell’attuazione del PON, con risorse per 6,6 milioni euro a favore di quattro azioni:
- AT.1: interessa in modo diretto e mirato tutta la filiera attuativa sino ai livelli dei beneficiari e degli stakeholderse vuole rafforzare altresì la cooperazione istituzionale per la migliore attuazione di tutti gli adempimenti previsti;
- AT.2: sostiene l’elaborazione del Piano di Valutazione del PON, nonché i processi di valutazione in itinere ed ex post del Programma nel suo complesso o di sue parti;
- AT.3: finalizzata alla definizione e realizzazione della strategia e alla pianificazione delle attività di comunicazione del PON e di animazione ed informazione del partenariato economico e sociale e della società civile, allo scopo di valorizzare il ruolo dell’UE nelle politiche di sviluppo e garantire trasparenza sull’utilizzo dei Fondi Comunitari.
- AT.4: in attuazione del Codice di condotta europeo sul partenariato provvederà ad intensificare e migliorare la qualità e il grado di incisività della consultazione con le parti economiche e sociali, con la società civile, i cittadini e tutti i portatori di interesse.
L'avanzamento del Programma
Attualmente circa l'86% delle risorse disponibili risultano allocate su progetti selezionati, nello specifico:
- 331,6 milioni degli oltre 360 dell'Asse I,
- 106,9 milioni dei 114 dell'Asse II,
- 13,8 dei 16,6 dell'Asse II.
Nell'ambito dell'Asse I gli interventi ammessi a finanziamento sono 111, mentre sono 127 quelli ammessi per l'Asse II.
Sono 34 gli interventi già conclusi, cui si aggiungono 22 cantieri in corso e altri progetti in fase di progettazione, preliminare o aggiudicati ma non ancora avviati.
In base ai dati illustrati dall’Autorità di Gestione del PON Cultura, arch. Dora Di Francesco, finora sono 127 le imprese della filiera culturale e creativa finanziate attraverso gli incentivi di Cultura Crea.
Il Programma, inoltre, vanta 193.389 mq di superficie interessata da interventi di restauro e valorizzazione, grazie ai cantieri finanziati, e ha generato una crescita occupazionale di 407,5 Unità Lavorative Annue (ULA), di cui oltre il 70% rappresentato da donne e giovani di età inferiore ai 36 anni.
Proseguendo a questo ritmo, è la conclusione del Comitato di Sorveglianza condivisa dalla Commissione europea, il Programma dovrebbe centrare pienamente gli obiettivi di medio periodo e accedere ai fondi aggiuntivi della cosiddetta “riserva di efficacia”.
> Mibact: Cultura Crea, contributi per imprese culturali e creative
Photo credit: Mboesch