Bilancio UE 2019 – negoziato fallito, serve nuova proposta
Il negoziato tra Parlamento UE e Consiglio sul bilancio europeo 2019 si conclude con un nulla di fatto. La Commissione europea, a questo punto, dovrà presentare una nuova proposta.
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Tutto da rifare sul bilancio UE 2019. Parlamento europeo e Consiglio non sono riusciti a raggiungere un accordo entro i termini stabiliti sul nuovo budget annuale e ora tocca alla Commissione presentare una nuova proposta che faciliti l'intesa tra le parti.
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Posizioni inconciliabili sul Bilancio UE 2019
Il progetto di bilancio UE 2019 proposto a maggio dalla Commissione europea prevedeva 166 miliardi di euro in impegni (+3% rispetto al 2018) e 149 miliardi in pagamenti (+3% rispetto al 2018).
La posizione adottata dal Consiglio a settembre prevede invece impegni per 164,1 miliardi e pagamenti per 148,2 miliardi, contro i 166,34 miliardi in impegni e i 149,3 miliardi in pagamenti chiesti dal Parlamento.
Dal momento che gli Stati membri non hanno accolto gli emendamenti proposti dagli eurodeputati, il 30 ottobre hanno avuto inizio le tre settimane di conciliazione tra le parti, che si sono concluse ieri con un nulla di fatto.
"Durante il processo di conciliazione il Consiglio ha lavorato duramente per trovare una soluzione che permettesse all'UE di gestire le sfide che ha di fronte", ha dichiarato il ministro delle Finanze austriaco e capo negoziatore per conto del Consiglio, Hartwig Löger, secondo cui è ancora possibile raggiungere un accordo entro la fine dell'anno.
Mentre il Consiglio ha presentato un'offerta costruttiva che sarebbe andata oltre la proposta iniziale della Commissione UE, il Parlamento ha proposto di utilizzare i fondi inutilizzati degli anni precedenti relativi a progetti di ricerca, creando un precedente, dalle conseguenze sconosciute per il futuro, che ha preoccupato gli Stati membri, ha aggiunto. Il Parlamento, inoltre, avrebbe voluto ridurre il contributo del bilancio UE al finanziamento dello strumento per i rifugiati in Turchia, mentre gli Stati membri hanno convenuto in giugno di finanziare con risorse nazionali un miliardo di euro dei 3 miliardi previsti per lo strumento, lasciando a carico del bilancio dell'Unione l'importo di 2 miliardi di euro.
Il Parlamento UE, da parte sua, contesta i tagli ai danni di diversi programmi, a cominciare da Horizon 2020, che perde 300,4 milioni, e dal Connecting Europe Facility e chiede di aumentare i fondi per la sicurezza (74,7 milioni di euro), l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (580 milioni di euro), il supporto alle PMI (28,9 milioni di euro) e ai Paesi colpiti dal virus della peste suina africana (50 milioni di euro).
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A questo punto la Commissione europea dovrà presentare una nuova proposta di bilancio UE 2019. Se all'inizio del prossimo anno il budget europeo non sarà stato definitivamente adottato, si applicherà il sistema dei dodicesimi provvisori, per cui ogni mese non si potrà spendere più di un dodicesimo degli stanziamenti di bilancio per l'anno precedente.