Fondi UE: InvestEU si candida a superare target Piano Juncker
Quattro anni dopo il suo avvio, il piano Juncker ha superato il suo obiettivo iniziale di 315 miliardi di euro, mobilitando investimenti per circa 360 miliardi, e ora punta a toccare quota 500 miliardi. In arrivo anche il nuovo fondo InvestEU nell'ambito del Bilancio UE post 2020.
> Piano Juncker - superato l’obiettivo iniziale di investimento
Il Piano Juncker fino ad oggi
Il piano di investimenti per l'Europa, o piano Juncker, è stato avviato nel novembre 2014 per invertire il calo tendenziale dei livelli già bassi degli investimenti e per rilanciare l'economia dell'Europa.
Grazie al suo approccio innovativo agli investimenti, l'uso di limitate quantità di risorse pubbliche con una garanzia fornita dal bilancio dell'UE al gruppo della BEI, consistenti fondi pubblici e privati sono stati e continuano a essere mobilitati per investimenti in settori strategici dell'economia dell'Unione.
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Il piano Juncker ha superato il suo obiettivo iniziale nel luglio 2018 permettendo 850.000 PMI di beneficiare di un migliore accesso ai finanziamenti nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI).
Attualmente, nell'ambito dell'EFSI sono state approvate 993 operazioni, che si stima porteranno a 360 miliardi di euro di investimenti nei 28 Stati membri dell'UE, con l'obiettivo di arrivare a 500 miliardi di euro entro il 2020.
L'EFSI, inoltre, ha già creato più di 750mila posti di lavoro, ed entro il 2020 le posizioni aperte raggiungeranno quota 1,4 milioni, con un impatto positivo su milioni di famiglie europee.
La strategia UE ha anche fatto aumentare il PIL dell'Unione dello 0,6%, e si prevede possa raggiungere l'1,3% entro il 2020, permettendo a tutti gli Stati membri di beneficiarne, soprattutto quelli maggiormente colpiti dalla crisi.
La riuscita del piano Juncker, però, non risiede solamente negli investimenti, bensì anche nel coinvolgimento di altre due dimensioni: il sostegno su misura fornito a centinaia di promotori di progetti nell'ambito del polo europeo di consulenza sugli investimenti, che ha già evaso 860 richieste, e il portale dei progetti di investimento europei, che offre un serbatoio di progetti maturi facilmente accessibili ai potenziali investitori.
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Investimenti futuri
Sulla scia del successo EFSI, nell'ambito del bilancio UE post 2020 sono in arrivo il nuovo fondo InvestEU, che riunirà tutti gli strumenti finanziari esistenti per rilanciare l'occupazione, gli investimenti e l'innovazione in Europa, e lo strumento per il vicinato, lo sviluppo e la cooperazione internazionale.
InvestEU intende sfruttare il successo dell'EFSI e punta a sbloccare investimenti per altri 650 miliardi di euro.
A tal proposito, in linea con l'obiettivo del Piano Juncker e per migliorare ulteriormente il contesto degli investimenti in Europa, la Commissione ha sottolineato la necessità di un impegno continuo e coordinato per:
- Eliminare le strozzature normative: La Commissione ha cercato di facilitare gli scambi transfrontalieri, garantire una maggiore prevedibilità normativa e aprire opportunità di investimento senza precedenti nell'ambito della strategia per il mercato unico, del mercato unico digitale, dell'Unione dei mercati dei capitali e dell'Unione dell'energia;
- Perseguire riforme strutturali favorevoli alle imprese: Nell'ambito del semestre europeo, la Commissione Juncker ha introdotto un nuovo approccio basato su un “triangolo virtuoso” di riforme strutturali, investimenti e responsabilità di bilancio. Questo approccio ha prodotto risultati, come testimoniano i progressi registrati in tutti gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda l'amministrazione e le condizioni economiche. Tuttavia in alcuni paesi occorre dare una spinta più energica alle riforme strutturali, ad esempio per quanto riguarda l'efficienza dei sistemi giuridici.
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Secondo l'analisi annuale della crescita, infatti, è necessario sfruttare una crescita economica sostenuta per attuare riforme nazionali a favore dell'aumento della produttività, dell'inclusione e della qualità istituzionale e di cercare di ovviare alla carenza di investimenti. E per far ciò, occorrono, dunque, maggiori sforzi per rimuovere gli ostacoli agli investimenti in Europa.
Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'Unione, quindi, si vuole mantenere l'attuale modello vincente del piano, facendolo diventare la regola a livello europeo per il sostegno agli investimenti, con l'obiettivo di rafforzare la posizione dell'UE nell'economia mondiale come destinazione per gli investimenti.
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