Cooperazione - parte il programma UE per sostenere la popolazione in Libia
Al via il programma finanziato dal Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa e attuato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) per il sostegno alle aree della Libia maggiormente colpite dai flussi migratori e dai processi di spostamento delle popolazioni.
> PIDA Week 2018 - la crescita dell’Africa passa per le infrastrutture
Nei giorni scorsi si è tenuto a Tripoli il primo incontro del Comitato direttivo del programma "Recupero, stabilità e sviluppo socio-economico in Libia", formato dai rappresentanti di UE, Italia, UNDP (il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), UNICEF (il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia), Consiglio presidenziale e Governo di Accordo Nazionale libico.
Finanziato dall'UE con 50 milioni di euro nel quadro del Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa (EU Emergency Trust Fund for Africa), il programma, di durata triennale, mira a migliorare le condizioni di vita e la capacità di recupero delle popolazioni più vulnerabili in 24 municipalità libiche.
Lanciato nel 2015 durante il Summit sulla migrazione di La Valletta, il Trust Fund per l’Africa è lo strumento con cui l’Unione intende affrontare le cause alla base delle crisi umanitarie nelle regioni del Sahel e del lago Ciad, nel Corno d’Africa e in Nord Africa e della conseguente migrazione irregolare, promuovendo la stabilità dei territori interessati e contribuendo ad una migliore gestione dell’immigrazione.
> Fondo fiduciario Africa - aiuti per stabilita' e sostegno alle popolazioni
L’iniziativa "Recupero, stabilità e sviluppo socio-economico in Libia", che si rivolge alle aree più interessate dai flussi migratori e dai processi di spostamento delle popolazioni, è attuata dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), grazie a una quota di budget UE da 22 milioni di euro, e da UNDP e UNICEF, rispettivamente con 18 e 10 milioni di euro.
Obiettivo del programma è quello di rafforzare le capacità delle municipalità libiche di rispondere alle esigenze della popolazione attraverso una fornitura adeguata dei servizi di base. L’intervento prevede, in particolare, attività di:
- ripristino dei servizi,
- fornitura di attrezzature,
- sviluppo delle capacità.
Le attività hanno un focus specifico nei settori dell'istruzione, della salute, dell’approvvigionamento idrico e delle strutture igienico-sanitarie.
> UE-Africa: al via iniziativa per stimolare investimenti green
Photo credit: free libyan