Eventi calamitosi - CDP libera fondi per imprese e famiglie
Ammontano a complessivi 138 milioni di euro i fondi che Cassa depositi e prestiti (CDP) intende attivare per le famiglie e le imprese danneggiate da eventi eccezionali occorsi in Italia fino a fine 2017.
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Cassa depositi e prestiti (CDP) annuncia lo sblocco di oltre 138 milioni di euro a supporto di imprese e privati cittadini colpiti da eventi eccezionali verificatisi in 15 regioni italiane fino a dicembre 2017. Le risorse, fa sapere CDP, saranno rese disponibili a partire da febbraio 2019 attraverso il Plafond Eventi Calamitosi, attivato nel novembre del 2016 con una dotazione nominale di 1,5 miliardi di euro. Lo strumento si basa sul meccanismo del credito di imposta già applicato con buoni risultati ai finanziamenti per la ricostruzione in Abruzzo, il sisma dell’Emilia (2012) e il terremoto del Centro Italia.
Il primo sblocco di risorse è rivolto a sostenere famiglie e imprese di:
- Abruzzo, con circa 35 milioni di euro, per far fronte ai danni occorsi per le eccezionali nevicate del gennaio 2017;
- Piemonte, con circa 32 milioni di euro, per far fronte ai danni provocati dagli eventi alluvionali che hanno colpito in particolare le Province di Cuneo, Torino, Alessandria e Asti.
I soggetti beneficiari possono rivolgersi ad una delle 36 banche convenzionate con CDP per la richiesta di erogazione del finanziamento agevolato.
Il meccanismo del credito d’imposta, spiega CDP, è teso a conseguire un duplice vantaggio: da un lato, rende immediatamente disponibili le risorse per il territorio, attraverso il sistema bancario; dall’altro, permette di diluire nel tempo i costi connessi alla ricostruzione lungo tutto il periodo di ammortamento del finanziamento.
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Oltre alle risorse del Plafond Eventi Calamitosi, CDP ha annunciato il via libera al rinvio del pagamento delle rate di ammortamento dei prestiti contratti dagli Enti Locali dei territori colpiti dagli eventi sismici nel 2012 - in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto - e nel 2017, sull’Isola di Ischia.
L’operazione, già attivata da Cassa depositi e prestiti per le rate scadute nei precedenti anni, consente agli Enti interessati di rinviare, senza oneri aggiuntivi, il pagamento di rate dei prestiti concessi da CDP, per un ammontare complessivo di circa 26 milioni di euro. In particolare, per il sisma del 2012, le rate in scadenza nel 2019 potranno essere pagate, a partire dal 2020, in 10 anni, mentre, per il sisma di Ischia, le rate in scadenza nel 2020 saranno esigibili l’anno successivo il termine di ammortamento originario dei prestiti.