Bilancio UE post 2020 - ok ad accordo su programma Europa digitale
Aggiornato il 14 marzo 2019. Via libera del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) all'intesa provvisoria raggiunta a metà febbraio tra Parlamento europeo e Consiglio dell’UE sul programma di finanziamento Europa digitale nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
> Bilancio UE post 2020: Consiglio, ok a programma Europa digitale
L'obiettivo del programma Europa digitale è promuovere l'implementazione su vasta scala e l'adozione di tecnologie digitali chiave, come le applicazioni di intelligenza artificiale e gli strumenti di cibersicurezza d'avanguardia.
> Cybersecurity, 5G, intelligenza artificiale: come sarà l’Europa digitale
Europa Digitale
All'interno del bilancio UE 2021-2027, la Commissione europea propone per la prima volta un programma dedicato al settore: con 9,2 miliardi di euro, Europa digitale finanzierà interventi negli ambiti supercomputer, intelligenza artificiale, cybersicurezza e competenze digitali avanzate.
Ai supercomputer va uno stanziamento pari a 2,7 miliardi di euro per progetti di sviluppo e rafforzamento delle capacità di supercalcolo e trattamento dei dati in Europa, fondamentali per lo sviluppo di molti settori, dall'assistenza sanitaria alle energie rinnovabili, dalla sicurezza dei veicoli alla cibersicurezza.
All'intelligenza artificiale viene assegnato un budget di 2,5 miliardi di euro per contribuire a diffondere l'IA nell'economia e nella società europee. La Commissione UE propone di creare "biblioteche europee" comuni di algoritmi e poli di innovazione digitale.
Due miliardi di euro vanno invece al settore cybersecurity per la salvaguardia dell'economia digitale, della società e delle democrazie dell'UE. Al tema delle competenze digitali spettano invece 700 milioni di euro, per assicurare che i lavoratori abbiano la possibilità di acquisire facilmente le competenze digitali con corsi di formazione a breve e lungo termine e con tirocini sul posto di lavoro, indipendentemente dal loro Stato membro di residenza.
Infine, il programma mira a garantire un vasto uso delle tecnologie digitali nell'economia e nella società, con uno stanziamento di 1,3 miliardi di euro per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici e l'accesso delle imprese, soprattutto delle PMI, alla tecnologia e al know-how.
Coreper conferma l'accordo tra Parlamento e Consiglio
"Europa digitale aiuterà le imprese europee, soprattutto le più piccole, a beneficiare delle ampie opportunità della trasformazione digitale, nonché a sviluppare e incrementare il vantaggio competitivo", ha dichiarato Alexandru Petrescu, ministro delle comunicazioni e della società dell'informazione della Romania e presidente del Consiglio.
Il programma consentirà anche di colmare il divario digitale e di promuovere una maggiore professionalità, tenendo conto dell'equilibrio di genere, in particolare per quanto riguarda il calcolo ad alte prestazioni e il cloud computing, l'analisi dei big data e la cibersicurezza, ha sottolineato Petrescu.
Dopo l'ok del Coreper a questo primo accordo con il PE, il Consiglio si attende che i negoziati con gli eurodeputati per confermare gli aspetti generali del regolamento siano avviati quanto prima, sulla base dei progressi realizzati. I negoziati dovranno inoltre tenere conto dell'accordo globale sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, da cui dipendono la dotazione e gli aspetti orizzontali di Digital Europe.
> CEF post 2020 - via libera del Consiglio all’ossatura del programma