Terna - piano da 6 miliardi di investimenti in Italia
E’ il piano di investimenti più alto di sempre, quello che Terna ha in serbo per il 2019-2023: 6,2 miliardi per la rete elettrica italiana, con focus sulla rete di trasmissione nazionale e le interconnessioni con l’estero, il rinnovo degli asset e il miglioramento della qualità del servizio.
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Focus su sostenibilità ed esigenze di sviluppo del territorio, anche attraverso la progettazione condivisa delle infrastrutture e la realizzazione di nuovi elettrodotti in cavo interrato o sottomarino a ridotto impatto ambientale.
Il piano strategico di Terna 2019-2023
Nel Piano Strategico 2019-2023 Terna investirà complessivamente 6,2 miliardi di euro sulla rete elettrica nazionale, un importo che rappresenta per la società il valore più alto di sempre come impegno economico per lo sviluppo del Paese. Questo consentirà di giocare un ruolo attivo nella fase di transizione energetica in atto e all’Italia di far fronte alle sfide del settore elettrico in modo sicuro, efficiente e sostenibile, verso un sistema sempre più interconnesso, decarbonizzato e rinnovabile.
Oltre il 60% delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio nell’arco di Piano sarà ‘invisibile’ perché realizzate in cavo terrestre o sottomarino, con ridotto impatto ambientale.
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Oltre 3 miliardi di euro sono relativi agli investimenti di sviluppo della rete elettrica nazionale con interventi per rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese, incrementare le interconnessioni. Nello specifico, tra i principali progetti per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico italiano si segnalano gli elettrodotti Colunga-Calenzano (tra Toscana ed Emilia-Romagna) e Gissi-Foggia (tra Abruzzo e Puglia); la razionalizzazione delle reti elettriche riguarda le principali aree metropolitane come Milano, Roma e Napoli e prevedrà prevalentemente la sostituzione di vecchie infrastrutture con nuovi cavi tecnologici e sostenibili; tra le interconnessioni figura l’avvio dei lavori del nuovo progetto SA.CO.I.3 (il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana).
Oltre 2 miliardi di euro sono dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio e per la digitalizzazione della rete elettrica.
Circa 1 miliardo di euro per il Piano di Difesa per la realizzazione e l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia. Inoltre, nell’arco di Piano si prevede l’entrata in esercizio delle due interconnessioni elettriche Italia-Montenegro e Italia-Francia.
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Nell’ambito delle tre categorie di investimento, Terna dedicherà circa 700 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, con lo sviluppo di soluzioni e progetti ad elevate prestazioni tecnologiche per far fronte alla crescente complessità delsistema. La variabilità della domanda e una sempre maggiore produzione da fonte rinnovabile non programmabile, infatti, necessitano di investimenti in innovazione e digitalizzazione, fondamentali per garantire una gestione sicura, efficiente e affidabile dei flussi di energia elettrica sulla rete. In particolare, Terna prevede l’ulteriore sviluppo della propria rete in fibra ottica con un piano mirato di nuova posa, nuovi sistemi digitali per il controllo e la diagnostica delle infrastrutture di rete e dell’ambiente circostante, nonché soluzioni innovative per il monitoraggio di elettrodotti e stazioni elettriche anche da remoto.
La ricerca di soluzioni e tecnologie innovative per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete di trasmissione nazionale saranno ancor più strettamente condivisi con tutti i principali stakeholder sul territorio e in particolare le comunità locali, gli enti e le istituzioni interessate dalle singole opere. Un approccio proattivo di ascolto e dialogo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini. Attenzione all’ambiente e sostenibilità, per Terna, si configurano come straordinari abilitatori strategici nella generazione di valore per il Paese e le sue comunità.
Il valore degli asset regolati (RAB) arriverà a 18,5 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR nell’arco di Piano superiore al 4% rispetto ai 15,7 miliardi di euro previsti per il 2019. A fine 2018 la RAB è pari a 15,2 miliardi di euro.
Ferraris: forte accelerazione agli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale
"Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2018: sono dati in crescita e sono stati raggiunti tutti gli obiettivi economico-finanziari prefissati", commenta l'amministratore delegato e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris, secondo il quale "questi risultati costituiscono la base del nostro piano strategico 2019-2023, che si presenta con una robusta generazione di cassa a sostegno di una forte accelerazione impressa agli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione, persone e know-how industriale, rappresentano gli elementi chiave del nostro sviluppo. La prevista crescita degli investimenti, unitamente alla valorizzazione delle nostre competenze, sia in Italia che all'estero, sono alla base di risultati operativi in aumento che ci consentiranno di generare valore per i nostri azionisti".