Bonus Stadi: il codice tributo per credito imposta impianti calcistici
L'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’ammodernamento degli impianti calcistici, noto come Bonus Stadi.
> Legge Bilancio 2018 – i crediti di imposta per sport e calcio
Previsto dalla legge di Bilancio 2018, il Bonus Stadi intende incentivare l'ammodernamento degli impianti calcistici in regime di proprietà o di concessione amministrativa in favore delle società sportive che hanno beneficiato del meccanismo di contribuzione a carico della Serie A noto come mutualità.
> Legge Bilancio - Sport Bonus anche nel 2019
Come funziona il Bonus Stadi
Il contributo è riconosciuto a tutte le società e le associazioni sportive appartenenti alla Lega nazionale professionisti B, alla Lega calcio professionistico e alla Lega nazionale dilettanti, comprese quelle che partecipano ai campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria, che sono beneficiarie della mutualità, mentre sono escluse le squadre di serie A.
L'agevolazione riguarda interventi di ristrutturazione edilizia su impianti calcistici di proprietà del soggetto interessato e su quelli di cui fa uso in regime di concessione amministrativa. L'importo del credito d’imposta è pari al 12% dell’ammontare degli interventi di ristrutturazione edilizia realizzati, nel limite massimo di 25mila euro all’anno per ciascun soggetto beneficiario.
Le risorse disponibili per l'attuazione del Bonus Stadi ammontano a 4 milioni di euro all'anno, a decorrere dal 2018. Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta i soggetti interessati devono presentare un'apposita domanda all’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di realizzazione degli interventi, comunicando l’ammontare delle somme ricevute dalla mutualità e gli interventi di ristrutturazione realizzati.
L'agevolazione è utilizzabile esclusivamente in compensazione, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
> Bonus stadi - al via il credito di imposta per impianti calcistici
Il codice tributo per richiedere il Bonus Stadi
Con risoluzione n. 95/E del 20 novembre 2019, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’ammodernamento degli impianti calcistici.
Il Bonus Stadi è utilizzabile presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, con il seguente codice tributo:
- “6907” denominato “Credito d’imposta per l’ammodernamento degli impianti calcistici - art. 1, comma 352, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero nella colonna “importi a debito versati”, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito fruito. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di riconoscimento del credito d’imposta, nel formato “AAAA”.
Inoltre l'ammontare del credito d'imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l'importo concesso dall'Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pena lo scarto del modello F24. A tal fine, detto Ufficio trasmette all'Agenzia delle Entrate i dati delle società ammesse a fruire dell'agevolazione e l'importo del credito concesso, nonché le eventuali variazioni e revoche
> Risoluzione n. 95/E del 20 novembre 2019
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