Digitale - Bongiorno, l'Italia ha bisogno di un Ministero ad hoc
Per favorire la trasformazione digitale dell'Italia serve un Ministero ad hoc, con dirigenti e dipendenti che abbiano le competenze digitali necessarie. Questo l'appello lanciato dalla ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno a Napoli in occasione dei Digital Days.
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La ministra ha partecipato il 6 maggio all’incontro dedicato ai Transformers della Pubblica amministrazione Italiana, organizzato da Agi Agenzia Italia, in collaborazione con la Regione Campania, l'Università di Napoli Federico II e con il Patrocinio di AgID, presso l’Apple Developer Academy all’interno dell’Università Federico II di San Giovanni a Teduccio di Napoli.
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Nel suo intervento, Bongiorno ha sottolineato i forti ritardi dell'Italia nella transizione digitale, dovuti alla mancanza di strutture e figure competenti che siano in grado di mantenere il passo con i tempi. Per questo motivo serve da un lato un Ministero per la digitalizzazione e dall'altro lavorare sulla formazione, affinché il personale della PA - dove i dipendenti hanno un’età media di 52 anni e i dirigenti di 56 - abbia le competenze digitali necessarie.
La ministra ha poi ricordato l'importanza di una figura chiave, quella del Responsabile della transizione digitale (RTD), previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Il CAD stabilisce che ciascuna pubblica amministrazione è tenuta ad affidare ad un unico ufficio dirigenziale, fermo restando il numero complessivo degli uffici, la “transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità”, nominando un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD).
Il RTD ha il compito di analizzare la coerenza tra l'organizzazione dell'amministrazione e l'utilizzo delle tecnologie digitali, ovvero di ridurre i tempi e i costi dell'azione amministrativa, e anche di promuovere le iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie.
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