PA: Bongiorno, urgente nomina del responsabile transizione digitale
Le pubbliche amministrazioni devono individuare al più presto al loro interno un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD). E' il richiamo contenuto in una circolare del ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.
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Nella circolare n. 3 del 1° ottobre 2018 il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, invita con urgenza le amministrazioni a provvedere alla nomina del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD), previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
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Responsabile per la Transizione al Digitale
Il CAD stabilisce che ciascuna pubblica amministrazione è tenuta ad affidare ad un unico ufficio dirigenziale, fermo restando il numero complessivo degli uffici, la “transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità”, nominando un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD).
Il RTD ha il compito di analizzare la coerenza tra l'organizzazione dell'amministrazione e l'utilizzo delle tecnologie digitali, ovvero di ridurre i tempi e i costi dell'azione amministrativa, e anche di promuovere le iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie.
Sebbene dal 14 settembre 2016 sia entrato in vigore l'obbligo di nominare un RTD nelle pubbliche amministrazioni, ad oggi risulta che soltanto un numero limitato di amministrazioni ha provveduto ad individuare tale figura, essenziale per la digitalizzazione coordinata del paese.
Con la circolare del 1° ottobre 2018, il ministro Bongiorno sollecita quindi le PA a provvedere con urgenza all'individuazione del Responsabile preposto all’ufficio per la transizione al digitale e alla relativa registrazione sull’Indice delle pubbliche amministrazioni.
Il ministro ricorda inoltre che il RTD rappresenta il punto di contatto con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le questioni connesse alla trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, nonché per la partecipazione a consultazioni e censimenti previsti dal Piano triennale per l’informatica della pubblica amministrazione.
Laboratorio per innovare le PA
Al contempo l'AgID ha lanciato IAGOV, un laboratorio e un programma di co-progettazione per favorire lo sviluppo di progetti d’intelligenza artificiale (IA) nelle amministrazioni pubbliche italiane.
IAGOV si affianca al programma “Cambia la burocrazia, usa l’Intelligenza!”, pensato per creare percorsi di open innovation nella PA e sviluppare progetti di IA finalizzati a migliorare i processi interni e i servizi della PA.
Il laboratorio IAGOV e il programma di coprogettazione “Cambia la burocrazia, usa l’Intelligenza!” rappresentano la naturale evoluzione del percorso tracciato da AgID per promuovere la conoscenza e l’utilizzo di nuove tecnologie nelle PA italiane, dopo la nascita della Task force IA e la pubblicazione del Libro bianco per l’Intelligenza artificiale al servizio del cittadino, il primo documento che fornisce indicazioni e raccomandazioni su come sfruttare l’IA per migliorare i servizi pubblici.
> AgID