Piano nazionale settore idrico - 80 milioni per gli acquedotti
In Gazzetta ufficiale il Dpcm del 1° agosto 2019 relativo al primo Piano stralcio acquedotti, in attuazione del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico.
> I finanziamenti per le infrastrutture idriche
Il nuovo piano stralcio, predisposto dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), prevede la realizzazione di 26 interventi per un totale di 80 milioni di euro per gli anni 2019-2020. Grazie a questi fondi il Governo ha previsto l’attivazione di ulteriori risorse da tariffa per complessivi 540 milioni.
Nell’individuare gli interventi, l’Arera ha tenuto in conto gli obiettivi prioritari identificati nel Dpcm del 17 aprile 2019 e nello specifico:
- il raggiungimento di adeguati livelli di qualità tecnica, compreso l'obiettivo di riduzione della dispersione delle risorse idriche;
- il recupero e l'ampliamento della tenuta e del trasporto della risorsa idrica, anche con riferimento alla capacità di invaso;
- la diffusione di strumenti mirati al risparmio dell’acqua negli usi agricoli, industriali e civili.
In base al Dpcm del 1° agosto 2019, appena approdato in Gazzetta ufficiale, l’Arera, con propri provvedimenti, disciplinerà le condizioni, i termini, le modalità di erogazione delle risorse per la realizzazione degli interventi del Piano stralcio acquedotti, che rientreranno nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche della Banca dati delle amministrazioni pubbliche.
> Piano Invasi: intesa sui criteri di ripartizione delle risorse
Il Piano nazionale di interventi nel settore idrico
Gli 80 milioni di euro previsti dal Dpcm rientrano nel più ampio Piano nazionale di interventi sul settore idrico suddiviso in due parti: la “sezione acquedotti” e la “sezione invasi”.
In tale contesto i fondi finora stanziati nei vari Piani stralcio di entrambe le sezioni ammontano a 590 milioni di euro.
Si tratta di risorse che a loro volta rientrano nello stanziamento di oltre 1,5 miliardi di euro che il Governo ha messo a disposizione a favore del settore idrico tra Piano nazionale – sezione “invasi” e sezione “acquedotti” - e Fondo infrastrutture.
Le risorse complessive arrivano però a quota 2 miliardi di euro, se si sommano anche i fondi FSC 2014-2020 destinati all’incremento della sicurezza delle dighe.
> Fondo garanzia infrastrutture idriche - nel Dpcm le opere ammesse
> Dpcm del 1 agosto 2019 – Gazzetta ufficiale del 26 settembre 2019
Photocredit: Samuele Schirò da Pixabay